"Il 2011 si rivela una delle peggiori annate dell'export dei prodotti agricoli. Non andava così male dal 2005 (ad eccezione del 2009 che fu un anno particolare, di crisi mondiale)". Lo sottolinea Confagricoltura analizzando i dati Istat sul commercio con l'estero. 

"In generale - evidenzia Confagricoltura - nei primi undici mesi del 2011 l'export agricolo registra una pessima performance crescendo del 3,4% quindi molto meno del 10,1% dell'alimentare e dell'11,9% dell'export complessivo; oltre tutto le importazioni agricole, da gennaio a novembre, sono aumentate del 18,9%".

"Le esportazioni agricole, ed in particolare quelle dell'ortofrutta - prosegue la confederazione - stavano procedendo a gonfie vele nel primo trimestre dell'anno, poi si è avuta la battuta d'arresto, soprattutto per l'allarme E.coli in Germania, con ripercussioni notevoli, perdite di mercati, aumento delle importazioni, crollo delle quotazioni". 

"Dall'impasse dell'export - conclude Confagricoltura - stiamo uscendo a fatica, pur non avendo alcuna responsabilità per quanto avvenuto in Germania; ma vicende come quelle del blocco dei tir in atto in Sicilia per la protesta degli autotrasportatori sono micidiali per il settore che deve riconquistare la piena fiducia dei mercati internazionali".