"E' fondamentale che sia una voce univoca a richiedere le indispensabili modifiche ad una proposta Pac contraria agli interessi sia dei produttori che dei consumatori italiani". Lo ha detto Luigi Scordamaglia, consigliere delegato per l'Agricoltura di Federalimentare, ribadendo la posizione della federazione a proposito della riforma della Pac. 

"L'analisi della proposta di revisione della Pac fatta dal ministro Romano nella lettera pubblicata su 'Il Sole 24 Ore' conferma quanto sostenuto con forza dall'industria alimentare: l'inadeguatezza della nuova Pac, che premierebbe solo chi non è interessato alla produzione ed alla qualità, realizzate dal lavoro, dagli investimenti e dal valore aggiunto degli agricoltori italiani", sottolinea Scordamaglia.

Confagricoltura: 'L'allarme di Romano deve trovare anche il sostegno del Governo'

"La riforma della Pac in atto a Bruxelles non può consegnarci lo  scenario descritto dal ministro Romano nel suo articolo su un quotidiano nazionale. Il negoziato ha imboccato una strada pericolosissima per l'agroalimentare italiano e per l'economia del nostro Paese". Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi. 

Il presidente di Confagricoltura ha osservato: "Siamo dinnanzi ad un quadro difficile che merita una risposta adeguata; le organizzazioni ed il Governo nella sua interezza, devono reagire, in tempi brevissimi, con un'azione corale, forte ed incisiva. In una fase in cui è di vitale importanza promuovere lo sviluppo, penalizzazioni e condizionamenti così rilevanti per un segmento vitale per l'economia del paese sono inaccettabili. Siamo certi - ha concluso Guidi - che si sta già lavorando sul piano negoziale per tessere alleanze e condivisioni, ma gli interessi nazionali in gioco richiedono anche un intervento di sostegno delle tesi del ministro Romano che vada oltre la difesa  del settore".