“Saluto con soddisfazione il parere della Commissione europea che rende possibile il pieno impiego della dotazione finanziaria stanziata per il sostegno specifico in favore degli agricoltori, previsto dalla regolamentazione comunitaria, evitando il rischio di sottoutilizzo qualora non vengano spesi tutti i fondi allocati per le misure agroambientali".
Così il ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano, ha commentato la decisione della Commissione europea in risposta alla richiesta presentata dall'Italia sulla possibilità di introdurre flessibilità per l’utilizzo dei fondi allocati per il sostegno specifico ai sensi dell’art. 68 del Reg. (CE) n. 73/2009. Sarà dunque possibile utilizzare i fondi non erogati per gli aiuti connessi agli avvicendamenti colturali per incrementare, già da quest’anno, la possibilità di spesa in favore dei produttori che sottoscrivono polizze assicurative a tutela della produzione.
“Accogliamo positivamente il parere della Commissione europea, anche se riteniamo opportuno che nella prossima Pac tali fondi vengano destinati a misure che favoriscono l’aggregazione dell’offerta". Così Maurizio Gardini, presidente di Fedagri-Confcooperative.
“Apprezziamo l’orientamento del ministero italiano - ha proseguito Gardini - che intende utilizzare le risorse non spese per l’assicurazione agevolata, strumento fondamentale per stabilizzare i redditi degli agricoltori e metterli al riparo dai danni, sempre più frequenti, del maltempo”. "Tuttavia - ha aggiunto - è opportuno aprire fin da ora una riflessione sul futuro di queste risorse. Probabilmente una forma di sostegno specifico sarà mantenuto anche dopo la riforma della Pac post 2013 e questa potrebbe essere l’occasione per creare quei meccanismi di premialità che incentivino l’aggregazione dell’offerta, favorendo la costituzione delle Op”.
Secondo Fedagri è necessario valutare la possibilità di legare le forme di sostegno alle Organizzazioni dei produttori creando il presupposto per un loro sviluppo in tutti i settori.
Questo consentirebbe all’Italia di dare attuazione alle disposizioni del DLgs 102/2005 relativo alla regolazione dei mercati agroalimentari, mai completamente applicato proprio per mancanza di finanziamenti.
“Il sostegno specifico - prosegue Gardini - potrebbe essere confermato anche dopo il 2013 e dobbiamo fare in modo che sia speso bene. La riforma dei pagamenti diretti sta andando nella direzione di uniformare gli aiuti per tutti gli agricoltori europei e quindi il sostegno specifico rimarrà uno dei pochi strumenti di politica agricola in mano ai Paesi membri per porre in essere strategie di mercato”.
“A tal proposito – conclude Gardini - occorre evitare una distribuzione a pioggia delle risorse e focalizzare l’attenzione su strumenti che siano in grado di garantire stabilità dei redditi come le assicurazioni, i fondi mutualistici e misure per la programmazione dell’offerta”.
"E’ importante la disponibilità di nuove risorse per il finanziamento delle polizze assicurative a difesa dei rischi provocati dai cambiamenti climatici in atto". E’ quanto afferma la Coldiretti. In questo modo, secondo l'Organizzazione, sarà possibile utilizzare i fondi non erogati per gli aiuti connessi agli avvicendamenti colturali per incrementare, già da quest’anno, la disponibilità di spesa in favore degli agricoltori che sottoscrivono polizze assicurative a tutela della produzione che offrono di un preoccupante deficit negli stanziamenti.