"Ho letto con attenzione il discorso programmatico del ministro per le Politiche agricole e ne condivido, in buona sostanza, gli obiettivi; rilancio del made in Italy e lotta all'italian sounding sono importanti per rafforzare la presenza dei prodotti agricoli sul mercato globale e andranno difesi a tutto tondo a livello europeo ed al Wto". 

E' questo il commento del presidente di Confagricoltura Mario Guidi all'audizione in commissione Agricoltura della Camera del ministro Saverio Romano.

Coldiretti: 'Bene la strategia agricola di Romano'

"Condividiamo e sosteniamo la strategia indicata dal ministro per la difesa dell’identità territoriale del made in Italy nei confronti della disinformazione in etichetta, della contraffazione e dell’omologazione da Ogm, che minano prima di tutto la nostra capacità competitiva che si fonda sulla tradizione, sulla qualità e sulla diversità delle nostre produzioni". E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini nell’esprimere apprezzamento per i contenuti dell’intervento programmatico al Parlamento italiano del ministro delle Politiche agricole Saverio Romano. 

"E’ positivo - ha sottolineato Marini - l’impegno per la tutela del made in Italy agroalimentare con la prossima definizione dei decreti applicativi per l’obbligo di indicare in etichetta l’origine dei prodotti a partire dal latte e dai formaggi sulla base della legge approvata dal parlamento italiano all’inizio dell’anno".

Cia: 'Servono scelte condivise' 

"Dal luglio del 2004 sosteniamo l'esigenza di un confronto serio e articolato per delineare un organico progetto di sviluppo e competitività nei confronti del quale le istituzioni e le rappresentanze agricole possano assumersi le proprie responsabilità, impegnandosi a realizzarlo". Lo afferma il presidente della Cia, Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi, il quale, riferendosi alla convocazione di una Conferenza nazionale sull'agricoltura e lo sviluppo rurale, più volte auspicata dalla confederazione, apprezza e condivide la proposta del ministro al Mipaaf degli Stati generali dell'Agricoltura, per "poter offrire a livello comunitario una proposta nazionale unitaria ed evitare inutili frammentazioni".