Più di 150 esperti tra professori universitari, ricercatori e studenti provenienti da tutta Italia parteciperanno da martedì 6 a venerdì 9 luglio, all'Istituto agrario di San Michele all'Adige, al terzo convegno nazionale di viticoltura (Conavi 2010).

Diverse e molto attuali le tematiche affrontate: dagli effetti del cambiamento climatico alle ultimissime tecnologie per la gestione sostenibile del vigneto, dalla difesa da virus e funghi agli studi di genetica e genomica per individuare i geni responsabili della qualità dell'uva. L'evento costituisce un importante riconoscimento dell'Istituto Agrario come soggetto di eccellenza nel panorama degli enti di ricerca e trasferimento tecnologico che si occupano di vitivinicoltura.

Patrocinato dalla Provincia autonoma di Trento, dalla Società di ortoflorofrutticoltura italiana - Gruppo di lavoro viticoltura, dall'Accademia italiana della vite e del vino, il convegno inizia martedì 6 luglio alle ore 9.30 e prevede la presentazione di oltre 170 lavori suddivisi in quattro giornate.

Accanto alle comunicazioni scientifiche sono previste visite ad alcune realtà viticolo-enologiche locali. Un pomeriggio sarà dedicato ai vigneti della valle di Cembra, un'area viticola molto particolare dove l'esperienza dell'uomo si intreccia con le difficili condizioni ambientali di coltivazione.

Giovedì 8 luglio, alle ore 15.30, presso il PalaRotari di Mezzocorona, è in programma un seminario aperto al pubblico sui 'vitigni resistenti' dove prestigiosi ricercatori di fama internazionale quali Rudolf Eibach dell'Istituto di Geilweilerhof in Germania e Kozma Pal dell'Istituto di Pecs in Ungheria, illustreranno l'attività di miglioramento genetico volto all'ottenimento di nuove cultivar resistenti e/o tolleranti alle principali malattie fungine della vite.

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