Con la firma a Londra dell'accordo per la ristrutturazione dei debiti Inps e la soddisfazione manifestata dal ministro del Mipaaf Paolo De Castro, si chiude in maniera positiva un'operazione che ha permesso agli imprenditori agricoli di regolarizzare a condizioni favorevoli la propria posizione previdenziale e nella quale sono state coinvolte quasi 50 mila aziende agricole.Inevitabili i commenti da parte delle Associazioni agricole, che esprimono unanimamente pareri positivi per la condotta dell'operato. La Cia (Confederazione italiana agricoltori) ha espresso soddisfazione per il successo dell'iniziativa, che ha rappresentato una grande opportunità per le aziende agricole che possono chiudere con il passato e programmare con più tranquillità la propria attività. 'L'esito positivo dell'operazione', ricorda la Cia, 'è stato realizzato anche grazie al lavoro delle organizzazioni agricole, impegnate nella raccolta delle adesioni e nell'attività di informazione agli agricoltori. Con la sottoscrizione dell’accordo si conclude così con successo il progetto di acquisto dei crediti contributivi delle imprese agricole, da parte di un 'pool' di banche (Deutsche Bank e UniCredit Group) che hanno stipulato un accordo privato con la Scci (Società di cartolarizzazione dei crediti Inps) e messo in opera l'operazione finanziaria della ristrutturazione'. Da Confagricoltura un ulteriore commento positivo: 'Un risultato significativo, che chiude una pagina oscura e complessa delle previdenza agricola e che rappresenta la base di partenza per l'inizio di un nuovo percorso di trasparenza ed efficienza del sistema contributivo'. Confagricoltura sottolinea il costante supporto del ministro De Castro all’operazione che (pur essendo di natura privatistica, perché concordata tra un pool di banche e gli agricoltori interessati) è stata portata a compimento anche grazie all’impegno del dicastero per le politiche agricole.