“La Comunicazione della Commissione europea sullo stato di salute della Pac tocca molti aspetti dell’attuale Politica agricola comune: a dal sistema di pagamento unico, al superamento delle quote latte, allo spostamento graduale e progressivo di una parte degli aiuti ai redditi (primo pilastro) allo sviluppo rurale ma il processo di riforma della Pac non deve creare incertezza nel settore almeno fino al 2013”. Le organizzazioni nazionali delle cooperative agroalimentari (Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare, Agci Agrital e Ascat Unci) hanno accolto con interesse la Comunicazione tesa a fare il punto su alcuni fondamentali pilastri della Riforma del 2003 e a indicare alcune direzioni di evoluzione nei prossimi anni. “Le imprese cooperative non si sottrarranno al compito di valutare tutti gli aspetti della Comunicazione che hanno da una parte un impatto diretto con il reddito dei soci agricoltori, dall’altra configurano opportunità di maggiori risorse per lo sviluppo delle imprese e delineano anche nuove misure e politiche tese a ridurre il crescente rischio di reddito, a fronte di mercati agricoli sempre più aperti e volatili”. Il coordinamento della cooperazione ha predisposto un calendario e un programma di lavoro per analisi e proposte dettagliate, per giungere in tempi brevi ad un appuntamento pubblico di risposta e contributo alle proposte della Commissione. Una prima occasione per confrontarsi sarà quella del prossimo 13 dicembre, a Roma, dove le organizzazioni cooperative hanno organizzato un confronto con la Commissaria europea, Mariann Fischer Boel (in foto).