“La vendemmia sta già cominciando in Sicilia, mentre tra circa 10 giorni saranno i viticoltori di alcune regioni del Nord Italia, come Veneto e Trentino a dare inizio alle operazioni di raccolta, per quanto riguarda le uve precoci”. E’ quanto ha dichiarato il presidente di Fedagri-Confcooperative, Paolo Bruni parlando delle stime per la vendemmia 2007 elaborate dall’organizzazione. “La vendemmia 2007 viaggia con un anticipo di 20 giorni – ha aggiunto - a causa delle alte temperature e dell'irradiazione solare alla quale sono stati esposti i grappoli. Per quanto riguarda la qualità, le aspettative sono buone, nonostante gli attacchi di alcuni patogeni verificatisi in alcune aree del Nord, del Centro e del Sud Italia”. In alcune aree del Sud ci sono stati attacchi peronosporici che hanno falcidiato la produzione, in particolare nella provincia di Trapani, dove per alcuni areali si verificherà una diminuzione di produzione superiore al 50%. Mentre la grandine di luglio, che ha interessato il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, il Piemonte e la Lombardia, non dovrebbe aver causato danni alla produzione. A livello nazionale, Fedagri stima che il calo di produzione per il 2007 sarà del 10%, con un -30% in Sicilia, -15% nelle Marche e in Puglia e -10% in Veneto, Umbria e Alto Adige. Per le altre regioni si stima una produzione vinicola non dissimile da quella del 2006. Per il settore vitivinicolo di Fedagri la produzione si aggirerà sui 45 milioni di ettolitri, contro i 50 milioni del 2006. Per quanto riguarda le scorte del 200 c’è un calo del 5% che, unito al calo della produzione del 10%, fa supporre un aumento delle quotazioni.