Come altre razze autoctone dell’Arco Alpino (il Pastore Apuano ed il più noto Pastore Bergamasco) il Cane di Oropa, altrimenti detto Pastore Biellese, è discendente diretto dell’antico cane da pastore delle Alpi, progenitore di tutte le razze da conduzione europee.
Aspetto generale
Cane di taglia media, accoppia eleganza e potenza; dotato di muscolatura asciutta e forte, tronco che tende al quadrato, arti in appiombo e perfettamente paralleli, testa con linee cranio/facciali parallele, canna nasale rettilinea.
Il muso è tronco, con tartufo nero, denti incisivi con chiusura a forbice. Orecchie di forma triangolare; occhi espressivi, di forma tendente al cerchio, generalmente con iride marrone sebbene non sia improbabile che uno o entrambi siano di colore azzurro. Il collo è diritto, muscoloso, esente da giogaia.
La coda è grossa e robusta alla radice, “a scimitarra” quando a riposo, sbandiera quando è in azione. Come molte razze da pastore, sono frequenti soggetti naturalmente privi di coda (anuri) o con una coda assai breve (brachiuri).
Il pelo è mediamente corto, di colore “blue merle”, grigio a macchie con o senza focature, nero, tricolore, fulvo, carbonato; possibili aree bianche, purché inferiori al 50% della superficie totale del mantello.
Attitudini di impiego
La sua notevole capacità di apprendimento consentirebbe a questo cane di cimentarsi con successo in qualsiasi disciplina sportiva (Obedience, Agility, Sheepdog), tuttavia la sua vocazione è spiccatamente lavorativa.
Equilibrato e paziente, è un perfetto cane da pastore, guardia e utilità, idoneo agli impieghi più svariati. Mai inutilmente aggressivo, se occorre sa agire con decisione.
L'addestramento al lavoro avviene principalmente grazie alla madre, in quanto sin da cuccioli ne apprendono il comportamento per emulazione. La componente determinante per il successo è da ricercarsi nella presenza innata dell'istinto, il così detto "senso della pecora” o “senso della vacca", ereditato attraverso il patrimonio genetico.
Il Pastore di Oropa è un cane rustico, parco, lavoratore infaticabile e silenzioso, adatto ad un ambiente difficile come quello delle Prealpi e delle Alpi, caratterizzato da un clima variabile, umido e spesso molto freddo.
Impiegato da secoli come ausiliario dei pastori e degli allevatori di bovini, è da questi stato storicamente selezionato secondo linee diverse, in funzione delle tipologie morfo-funzionali più adatte al lavoro:
- soggetti meno mordaci, di taglia più contenuta e con maggior capacità di corsa (privilegiati per la conduzione di ovini, come la pecora biellese, al pascolo vagante);
- soggetti dotati di temperamento, struttura più potente e maggior disposizione al confronto fisico (privilegiati per la conduzione all’alpeggio di bovini, specialmente di razza Valdostana o la tipica Pezzata Rossa, e per la difesa del bestiame).
Il progetto di salvaguardia
Nel 2004 si è costituita, con il patrocinio della Provincia di Biella, l'associazione "Amici del cane d'Oropa", con lo scopo di promuovere la selezione della razza attraverso la riproduzione programmata di soggetti che presentino caratteristiche morfo-funzionali tipiche, per ottenerne il riconoscimento ufficiale da parte dell’Ente Nazionale Cinofilo Italiano e favorirne l’impiego come cane da lavoro.
Il protocollo operativo del progetto è stato redatto dal prof. Luigi Guidobono Cavalchini e dal dott. Stefano Marelli della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Milano.
Per ricevere maggiori informazioni ed avere in affidamento cuccioli di Cane di Oropa http://canedioropa.jimdo.com/circolari.php
Vittorino Meneghetti
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Fonte: Agronotizie