"In 29 aziende ovine del nord della Francia e in 186 allevamenti tedeschi è stato rinvenuto il nuovo virus di Schmallenberg", ne dà notizia il portale di "La France Agricole" che riprende un comunicato del ministero dell'Agricoltura francese.
"Il virus non si passa per contagio da un animale all'altro, ma è trasmesso dagli insetti. E' una malattia che si manifesta nei bovini e nei piccoli ruminanti con febbre, calo produttivo, e sintomi sulle femmine gravide", spiega il ministero.
Il virus di Schmallenberg è stato identificato lo scorso autunno nei Paesi Bassi e in Germania; altri casi sono stati scoperti in Belgio e più recentemente nel Regno Unito.
Il ministro dell'Agricoltura Bruno Le Maire ha convocato i servizi veterinari della Direzione generale dell'Alimentazione (Dgal) per fare il punto sulla diffusione del virus nel nord della Francia, il dispositivo di controllo-epidemiologico ha permesso di confermare la presenza della malattia in 29 aziende ovine di 10 dipartimenti, dove sono stati registrati casi di malformazioni alla nascita e di mortinatalità.
Bruno Le Maire ha chiesto un impegno immediato degli esperti, affinché mettano a punto un test seriologico e un vaccino adeguato.
La Russia ha deciso di imporre a partire dal 1° febbraio delle temporanee restrizioni alle importazioni di animali e materiale genetico provenienti da Germania, Paesi Bassi, Belgio e Francia, secondo quanto annunciato in un comunicato dal servizio veterinario russo Rosselkhoznadzor.
"Le autorità russe mantengono inoltre le restrizioni imposte precedentemente sulle importazioni di animali in provenienza dalla Gran Bretagna e introducono a partire dal 1° febbraio le restrizioni sul materiale genetico proveniente dal Paese", aggiunge il comunicato.
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Fonte: Agrapress