Latte crudo: analisi meno care per 17 aziende apuane che attraverso i contributi concessi dalla Camera di Commercio all’associazione provinciale degli allevatori potranno ridurre di oltre il 50% il costo che ogni anno devono sostenere per poter vendere il latte e trasformarlo in formaggio. Stimato in 500 euro lo “sconto” per ogni azienda contro i 980 euro che mediamente devono sborsare per prelievi, trasporti dei campioni al laboratorio e verifica dei risultati.

Il contributo, concesso dalla Camera di Commercio di Massa Carrara dietro la spinta della Coldiretti provinciale, arriva in un momento delicato per la zootecnia.

Un piccolo passo avanti per il comparto apuo-lunigianese che nell’ambito del programma della L.R. 34 dei servizi di sviluppo agricolo e attraverso il progetto “Valorizzazione delle produzioni zootecniche della provincia di Massa Carrara”, sta rinascendo su tutto il territorio.

“Dalla valorizzazione – spiega Vincenzo Tongiani, presidente provinciale Coldiretti - delle produzioni della pecora di razza massese che interessa una decina di allevatori alla vendita di latte bovino crudo mediante distributori automatici, dalla valorizzazione delle produzioni dell’allevamento suino brado fino al recupero della popolazione autoctona della Capra delle Apuane: interventi e progettualità che stanno risollevando un comparto in affanno permettendo la continuità di produzioni e allevamenti che altrimenti andrebbero scomparendo. La finalità di queste iniziative è di ampliare la base delle produzioni zootecniche della provincia, e nello stesso tempo aiutare gli allevatori a promuovere il loro prodotto. Per far ciò bisogna che il prodotto sia, oltre che tipico, anche conforme a tutte le leggi sanitarie e i regolamenti che disciplinano questa materia. In questo dobbiamo ringraziare la Camera di Commercio – conclude – che ha concesso contributi fondamentali per aiutare le aziende a mantenere alti gli standard dei controlli che devono effettuare periodicamente”.