Perù, per l'uva da tavola export in crescita

L'export ortofrutticolo peruviano si sta dimostrando di grande valore. Un esempio è rappresentato dall'uva da tavola: secondo le stime è il secondo prodotto più esportato dopo l'asparago. Secondo il Banco Central de Reserva (Bcr) si prevede per il prossimo anno un ulteriore incremento del 20%, grazie alle migliori rese degli attuali impianti e alla presenza di nuovi investimenti. Il ministero dell'Agricoltura peruviano ha annunciato che in questi ultimi anni sono stati piantati 4.500 ettari d'uva che dovrebbero produrre 45 mila tonnellate di prodotto da utilizzare per l'esportazione nei prossimi due anni. Il Perù ha esportato nel periodo gennaio-novembre 2011 circa 78 mila tonnellate d'uva, che hanno reso 200 milioni di dollari. Le principali destinazioni sono Stati Uniti (24%), Paesi Bassi (14%), Hong Kong (13%) e Russia (12%).

(Fonte: la republica.pe)

 

Usa, alberi di agrumi resistenti allo psillide asiatico

Alcuni scienziati della stazione sperimentale dello Stato di New York potrebbero aver trovato la soluzione per sconfiggere lo Psillide asiatico degli agrumi, vettore del Citrus greening (o Huanglongbing): una patologia che impedisce la maturazione regolare dei frutti. Per il momento gli esperimenti sono stati condotti solamente su piante di pomodoro, ma gli scienziati testeranno gli alberi di agrumi non appena riceveranno il via libera delle autorità. Ad ogni modo, si spera di ottenere il primo risultato dei test entro quest’anno. La scoperta potrebbe risultare particolarmente interessante per il settore agrumicolo della Florida (che conta un giro d'affari da 9 miliardi di dollari), Paese in cui la fitopatia Citrus greening è presente dal 2005 e continua ad estendersi. 
(Fonte: physorg.com)

 

Sud Africa, in calo la produzione di uva

La produzione di uva sudafricana è destinata a scendere di circa il 3%. Le cause sono da ricercarsi dalle difficile condizioni climatiche che si sono presentate nell'Hex River Valley: forti temporali, grandine, pioggia, forte vento. Da una prima stima si prevede che circa 500 mila cartoni (da 4,5 kg ognuno) sono stati persi a causa della tempesta. Difficoltà anche nel comparto agrumicolo: "Nelle aree nord-orientali e orientali del paese - spiega l'Associazione dei produttori di agrumi- dove si producono agrumi, una tempesta ha causato alcuni danni agli impianti. Tale situazione non dovrebbe però compromettere il raccolto del 2012".

(Fonte: www.freshfruitportal.com)

 

Cile, export in aumento per gli agrumi

In base a quanto riportato da Asoex (Associazione degli esportatori cileni di frutta) le esportazioni di agrumi del Paese sono salite del 9% nel 2011, attestandosi su un valore di 152.859 tonnellate. Nello specifico le arance Navel hanno presentato un aumento del 13% e i limoni dell'1%, mentre le spedizioni di pompelmo sono scese dell'11%. Se guardiamo i paesi di destinazione, l'America del Nord ha ricevuto il 74% del prodotto (112.221 tonnellate) con un incremento del 22% sulla stagione precedente. L'Estremo Oriente rappresenta invece il 15% del totale delle esportazioni, con una crescita del 16%. Gli altri mercati principali sono l'Europa e l'America Latina, che però rispettivamente sono diminuiti del 48% e 35%.

(Fonte: www.freshfruitportal.com)