In particolare, all’interno del percorso che illustra con un approccio interattivo le principali innovazioni scientifico-tecnologiche del settore agroalimentare negli ultimi 150 anni, Valagro testimonierà, in un’isola tematica dedicata, l’origine e i benefici dei biostimolanti, come mezzo efficace per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile. Nell’area “Sul campo”, il visitatore potrà compiere un percorso alla scoperta delle principali variabili che influiscono sulla produzione agricola. Nell’isola dedicata al tema del Nutrimento delle piante, una giovane ricercatrice in biologia marina sarà la protagonista di una video-installazione multimediale che racconterà la storia di Valagro e accompagnerà i visitatori alla scoperta dell’alga bruna Ascophyllum nodosum e delle sue straordinarie proprietà, che sono alla base dell’efficacia dei biostimolanti.
“Abbiamo aderito con entusiasmo alla realizzazione di questa mostra, perché affronta con una straordinaria affinità di visione temi che ci stanno particolarmente a cuore e animano la nostra attività - ha dichiarato Giuseppe Natale, Ceo del Gruppo Valagro – Da sempre, infatti, Valagro si impegna nella ricerca e sviluppo di soluzioni innovative ed efficaci per la nutrizione e il benessere delle piante, migliorando la produttività e la sostenibilità delle coltivazioni. I biostimolanti sono un elemento indispensabile perché ottimizzano la produttività in agricoltura, che è ciò di cui il mondo ha oggi sempre più bisogno: la sostenibilità ambientale unita alla certezza dei raccolti. Questo significa utilizzare l’innovazione scientifica per ottenere raccolti più abbondanti e di migliore qualità, utilizzando meno risorse preziose e deperibili e meno mezzi tecnici. Temi che oggi diventano più che mai attuali e di grande rilevanza per il futuro di tutti, perché strettamente connessi al bisogno primario di nutrirci e di nutrire il Pianeta, la sfida globale che condividiamo con Expo 2015”.
I biostimolanti sono sempre più utilizzati nella produzione agricola a livello mondiale e possono contribuire in maniera efficace a vincere la sfida posta dall’aumento della richiesta di cibo da parte della popolazione mondiale in continua crescita. Queste formulazioni, infatti, contengono sostanze e/o microrganismi che, applicate a piante o terreni, sono in grado di regolare e migliorare i processi fisiologici delle coltivazioni, rendendole quindi più efficienti: i biostimolanti sono in grado di migliorare l’efficienza del metabolismo delle piante per determinare incrementi del raccolto e una sua migliore qualità; possono aumentare la tolleranza delle piante agli stress abiotici e la capacità di recupero dagli stessi; infine, sono in grado di facilitare l’assimilazione, il passaggio e l’uso dei nutrienti.
Alla base delle proprietà dei biostimolanti c’è l’Ascophyllum nodosum, un’alga bruna unica al mondo, che cresce nelle aree intermareali dei freddi mari del nord in Norvegia, dove l’ecosistema è ancora intatto e incontaminato. Da oltre 75 anni Algea, l’unica azienda mondiale produttrice di ingredienti a base di alghe marine situata oltre il Circolo Polare Artico, oggi parte del Gruppo Valagro, raccoglie e trasforma quest’alga che, per effetto dell’impeto delle maree, dell’esposizione prolungata alla luce o al buio e delle rigide temperature, sviluppa naturalmente durante la sua crescita componenti preziosissimi e biologicamente attivi come: alginati, fucoidani, polifenoli, fluorotannini, fibre, vitamine, minerali e antiossidanti.
In tutte le fasi di lavorazione, dalla raccolta in mare sino all’ottenimento del prodotto, Algea utilizza metodi sostenibili, che consentono di preservare i preziosi componenti attivi e ottenere così prodotti di altissima qualità, fortemente innovativi e di grande valore aggiunto, impiegati oltre che in agricoltura anche per la nutrizione umana, animale e per la cosmetica.
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Fonte: Valagro