Valagro, gruppo leader nello sviluppo e nella commercializzazione di biostimolanti e di specialità nutrizionali per le piante, e la prestigiosa Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno rinnovato la partnership per i prossimi cinque anni. La collaborazione ha un valore stimato di oltre un milione di euro nel quinquennio, di cui più della metà già finanziati da Valagro, e prevede lo sviluppo di progetti di ricerca nell’ambito della caratterizzazione genomica di prototipi o di sostanze derivanti da estratti vegetali o da processi di fermentazione, migliorando GeaPower®, esclusiva piattaforma tecnologica di Valagro. Inoltre, risultano di notevole importanza gli studi che saranno effettuati sull’effetto di particolari sequenze genetiche di recente scoperta e che hanno la capacità di regolare il comportamento e l’espressione dei geni all’interno delle piante.

La collaborazione prevede anche un meccanismo di incentivi economici ai ricercatori. Questa partnership ha un valore speciale in un Paese, come l’Italia, nel quale gli investimenti in ricerca e sviluppo sono (purtroppo) sempre stati bassi. Secondo gli ultimi dati Eurostat, nel 2013 l’Ue ha investito 275 miliardi di euro in R&S, pari allo 2,02% del Pil comunitario, mentre l’Italia si è fermata all’1.25%. Inoltre negli ultimi dieci anni gli investimenti delle aziende italiane in ricerca sono cresciuti del 6%, e quelli del settore no-profit dell’1%, al contrario degli investimenti del governo, diminuiti del -3%, e dell’istruzione superiore, -5%(1). Negli Stati Uniti al contrario, la collaborazione tra università e imprese si è consolidata in maniera definitiva negli ultimi trent’anni, durante i quali ha addirittura preso forma di una convergenza non solo di intenti e approcci, ma anche fisica, creando dei campus dove ricercatori universitari e aziende lavorano fianco a fianco tutto il giorno(2). Questa è un’ulteriore dimostrazione dell'impegno della Scuola Superiore Sant'Anna nel promuovere la ricerca scientifica, che è fondamentale per il futuro del paese e la sua economia.
 
Sono orgoglioso di questa collaborazione che si rinnova con un’istituzione universitaria prestigiosa come la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – ha dichiarato Alberto Piaggesi, global research & development director di Valagro – l’accordo dimostra in modo concreto l’impegno di Valagro nell’investire in ricerca, anche perché ci impegniamo in questo programma per cinque anni. Questo significa – ha concluso Piaggesi – dare una prospettiva di maggiore stabilità ai ricercatori, i quali potranno così concentrarsi sui progetti di ricerca senza doversi preoccupare di cosa accadrà il giorno dopo”.

La partnership pubblico/privato è una delle opportunità strategiche per l’innovazione tecnologica di un Paese  - ha dichiarato Pierdomenico Perata, rettore della Scuola Superiore Sant’Anna e responsabile scientifico della collaborazione con Valagro -  questa collaborazione consentirà, inoltre, ai più brillanti studenti e PhD di poter essere eventualmente selezionati da Valagro per proseguire in azienda la loro carriera. In questo modo – ha concluso il prof. Perata – la Scuola Superiore Sant’Anna contribuisce anche a trattenere i migliori cervelli in Italia, evitando che cerchino opportunità di lavoro all’estero, fenomeno quest’ultimo particolarmente dannoso per tutti”.

(1) Eurostat, Research and development expenditure, by sectors of performance - % of GDP, 2002-2013.
(2) Companies on Campus, Nature, 16 October, 2014