La collaborazione prevede anche un meccanismo di incentivi economici ai ricercatori. Questa partnership ha un valore speciale in un Paese, come l’Italia, nel quale gli investimenti in ricerca e sviluppo sono (purtroppo) sempre stati bassi. Secondo gli ultimi dati Eurostat, nel 2013 l’Ue ha investito 275 miliardi di euro in R&S, pari allo 2,02% del Pil comunitario, mentre l’Italia si è fermata all’1.25%. Inoltre negli ultimi dieci anni gli investimenti delle aziende italiane in ricerca sono cresciuti del 6%, e quelli del settore no-profit dell’1%, al contrario degli investimenti del governo, diminuiti del -3%, e dell’istruzione superiore, -5%(1). Negli Stati Uniti al contrario, la collaborazione tra università e imprese si è consolidata in maniera definitiva negli ultimi trent’anni, durante i quali ha addirittura preso forma di una convergenza non solo di intenti e approcci, ma anche fisica, creando dei campus dove ricercatori universitari e aziende lavorano fianco a fianco tutto il giorno(2). Questa è un’ulteriore dimostrazione dell'impegno della Scuola Superiore Sant'Anna nel promuovere la ricerca scientifica, che è fondamentale per il futuro del paese e la sua economia.
“Sono orgoglioso di questa collaborazione che si rinnova con un’istituzione universitaria prestigiosa come la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – ha dichiarato Alberto Piaggesi, global research & development director di Valagro – l’accordo dimostra in modo concreto l’impegno di Valagro nell’investire in ricerca, anche perché ci impegniamo in questo programma per cinque anni. Questo significa – ha concluso Piaggesi – dare una prospettiva di maggiore stabilità ai ricercatori, i quali potranno così concentrarsi sui progetti di ricerca senza doversi preoccupare di cosa accadrà il giorno dopo”.
“La partnership pubblico/privato è una delle opportunità strategiche per l’innovazione tecnologica di un Paese - ha dichiarato Pierdomenico Perata, rettore della Scuola Superiore Sant’Anna e responsabile scientifico della collaborazione con Valagro - questa collaborazione consentirà, inoltre, ai più brillanti studenti e PhD di poter essere eventualmente selezionati da Valagro per proseguire in azienda la loro carriera. In questo modo – ha concluso il prof. Perata – la Scuola Superiore Sant’Anna contribuisce anche a trattenere i migliori cervelli in Italia, evitando che cerchino opportunità di lavoro all’estero, fenomeno quest’ultimo particolarmente dannoso per tutti”.
(1) Eurostat, Research and development expenditure, by sectors of performance - % of GDP, 2002-2013.
(2) Companies on Campus, Nature, 16 October, 2014
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Fonte: Valagro