Ormai siamo costretti a inventare nuovi proverbi in quanto “non c'è due senza tre” non è più sufficiente per sintetizzare la moltitudine di avvenimenti che provengono dall'universo Ogm in queste settimane.
Ma andiamo con ordine.

 

Francia. Approvata l'etichettatura “Ogm Free”. Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Francese è stato pubblicato un decreto che consente di etichettare come “Ogm Free” tre categorie di prodotti alimentari: prodotti di origine vegetale contenenti meno dello 0,1% di materiale Ogm, prodotti di origine animale con due differenti citazioni a seconda che provengano da animali nutriti con alimenti contenenti meno dello 0,1% o 0,9% di Ogm e, immancabile in Francia, prodotti dell'apicoltura che provengono da alveari situati a più di tre kilometri da colture Ogm.
Anche in questo caso il principale problema saranno i controlli: riusciranno i cugini transalpini a tradurre in pratica le leggi che pubblicano sul web? Poichè il provvedimento entrerà in vigore il 1° luglio prossimo, avranno ancora qualche mese per organizzarsi.

 

Efsa contestata. Bufera sull'Autorità europea per sicurezza alimentare. Due organizzazioni no profit che si occupano di monitorare lo sviluppo delle biotecnologie dal punto di vista “dell'interesse pubblico, dei diritti umani, della protezione dell'ambiente e del benessere degli animali” hanno contestato la validità scientifica dell'opinione dell'Efsa sulla sicurezza tossicologica e ambientale del mais Ogm MON80934xMON88017, resistente ai lepidotteri (Ostrinia nubilalis, Spodoptera spp., Agrotis ipsilon) e ai coleotteri (Diabrotica sp) oltre che all'erbicida glyphosate.
Secondo il documento, l'analisi dell'autorità avrebbe dato il via libera all'autorizzazione del mais (concessa nel giugno del 2011) basandosi su di una documentazione non avente sufficienti requisiti scientifici. Lasciamo ai lettori l'esame della documentazione, ricordando che non è la prima volta che simili analisi vengono contestate e articoli pro o contro popolano il web.

 

Per saperne di più

Decisione della Commissione, del 17 giugno 2011, che autorizza l’immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti od ottenuti a partire da granturco geneticamente modificato MON 89034 × MON 88017 (MON-89Ø34-3xMON-88Ø17-3) in virtù del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio [notificata con il numero C(2011) 4164] (1)

«‘ Sans OGM ’ : un décret pour une meilleure information des consommateurs - Ministère du Développement durable», S.d. http://www.developpement-durable.gouv.fr/Sans-OGM-un-decret-pour-une.html.

Décret n° 2012-128 du 30 janvier 2012 relatif à l’étiquetage des denrées alimentaires issues de filières qualifiées « sans organismes génétiquement modifiés », S.d. http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do;jsessionid=943A6EBDD92981386B66B0C030CD31DD.tpdjo05v_2?cidTexte=JORFTEXT000025241412&dateTexte=&oldAction=rechJO&categorieLien=id.

«EFSA - Scientific Opinion of the GMO Panel: Scientific opinion on insect resistant and herbicide tolerant GM maize MON89034 x MON88017 for food and feed uses, import and processing», S.d. http://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/1564.htm.

«Request for internal review of the market authorisation for genetically engineered maize MON80934 x MON88017, Monsanto, Genuity VT Triple PRO Corn, under Article 10 of Regulation (EC) No. 1367/2006 Document prepared by Testbiotech e.V. (Germany) and GeneWatch UK» (S.d.). http://www.genewatch.org/uploads/f03c6d66a9b354535738483c1c3d49e4/Document_Request_for_internal_review_MON89034xMON88017.pdf.