Nel terreno agrario vi è un mondo di microrganismi viventi (come microbi, microfauna, mesofauna) che direttamente o indirettamente influenzano lo sviluppo e le funzioni delle piante coltivate, anche con rapporti di simbiosi (micorrize e noduli azotofissatori dei legumi). Esiste quindi una biodiversità fuori dal terreno, della cui natura generalmente e più facilmente ci si preoccupa, ma esiste anche una biodiversità terricola alla quale si stanno dedicando le dovute attenzioni e si sta riconoscendo un ruolo di primario interesse agrario: basti ricordare che in un ettaro di terreno ci sono da 3 a 10 tonnellate di microbi.

A questa biofase terricola è stata dedicata dai Georgofili una giornata di studio che si è tenuta il 19 novembre 2010, per illustrare lo stato di avanzamento delle conoscenze scientifiche, anche con il contributo della moderna genetica molecolare, proteomica e metagenomica.

L'argomento sarà ulteriormente approfondito in un'altra giornata di studio, il 6 dicembre prossimo, su: 'Il metagenoma del suolo: problematiche di ricerca e prospettive applicative'. Il convegno si svolgerà a Firenze, presso la sede dell'Accademia dei Georgofili (Logge Uffizi Corti) a partire dalle ore 10,30.

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