Come i luoghi comuni possono compromettere lo sviluppo economico. La polemica sugli Ogm ha messo in luce uno dei problemi endemici del paese: il confronto sulla base di pregiudizi senza tener conto della verità dei fatti.

Eppure, è attraverso le scoperte scientifiche e la capacità di trasformarle in innovazione che possiamo uscire dalla crisi e trovare un nuovo e duraturo equilibrio sociale ed economico. Per questo una informazione meno emotiva e più ragionata è sempre più necessaria e auspicabile. Al crescere della conoscenza e della consapevolezza corrisponde la diminuzione delle paure e viene meno il condizionamento generato dai luoghi comuni che bloccano lo sviluppo.

Prenderanno parte all'incontro Fabio Minoli, direttore comunicazione e immagine di Federchimica; Susanna Magnabosco, presidente del raggruppamento di Arzignano dell’Associazione Industriali; Paolo Girelli, presidente di Ilsa spa.

Antonio Pascale.

E' nato a Napoli nel 1966, ha vissuto prima a Caserta e poi a Roma, dove lavora come ispettore per il ministero delle Politiche agricole.

Ha pubblicato per Einaudi “La città distratta”(2001), “La manutenzione degli affetti” (2003), “Passa la bellezza” (2005) e “Scienza e sentimento” ( 2008). Per Laterza ha pubblicato “Non è per cattiveria” (2006) e “Qui dobbiamo fare qualcosa.Sì ma cosa” (2009). Per la Minimun fax “S’è fatta ora” (2006), e “Questo è il paese che non amo” (2010). I suoi libri hanno vinto numerosi premi letterari e sono tradotti in Francia, Spagna, Portogallo e Germania. Scrive per il teatro e il cinema. Collabora con le pagine scientifiche del Sole 24 ore e per Il Mattino. Svolge attività di conferenziere e si occupa di divulgazione scientifica.