La progressiva rarefazione di prodotti chimici utilizzabili nella difesa a seguito del processo di riclassificazione tutta in corso non ha risparmiato né risparmierà in futuro alcuni principi attivi oggi utilizzati per il diradamento chimico del melo. Inoltre, l'esigenza sempre più diffusa di sostituire, laddove è possibile, l'impiego di agrofarmaci con interventi di tipo agronomico o meccanico ha indotto ad approfondire la tecnica del diradamento meccanico, già proposta per il biologico.
L'esperienza condotta nei meleti del cuneese le 2009 ha preso spunto da quelle già maturate dall'Istituto S. Michele all'Adige, estendendole però - per la prima volta - anche a pesco e nettarine.

L'incontro 'Diradamento meccanico su melo e pesco. Risultati applicativi' che si terràa Manta, nella sede del Creso, venerdì 4 dicembre alle 9.

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daniela.ballatore@cresoricerca.it; daniele.demaria@cresoricerca.it
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