Il 13 giugno si è svolta a Cuneo l'assemblea del Creso per l'approvazione del bilancio e la nomina degli organi amministrativi che guideranno il consorzio nel prossimo triennio (vedi tabella in questo articolo). Nel consiglio di amministrazione entra per la prima volta una rappresentante della Provincia di Asti, avviando un processo di avvicendamento che consentirà a tutti i soci di esprimere un proprio rappresentante in consiglio.
E' stata un'occasione particolare per fare il bilancio dei primi sei anni di attività del Creso. Il presidente Celestino Costa ha ricordato come il centro sia nato nel 2002 con le migliori intenzioni e tanta buona volontà, ma senza patrimonio (anzi con debiti di acquisizione) e con prospettive finanziarie tutt'altro che certe. L'esercizio 2007 si è chiuso con un utile di 26.283 euro. Essendo una società senza fini di lucro, il Creso è impegnato quindi da un lato a reperire le risorse finanziarie per l'innovazione e lo sviluppo della frutticoltura e dell'orticoltura piemontesi, dall'altro a utilizzarle al meglio in progetti di ricerca ed attività attese dal settore. Il fatturato annuale si aggira intorno a 1 milione di euro e il bilancio complessivo al termine dei 6 anni di attività è in sostanziale pareggio, indice di una buona gestione, che ha saputo svolgere un intenso programma di attività senza trascurarne la sostenibilità economica. Celestino Costa ha poi ricordato come in questi primi anni il Creso abbia potuto dare una risposta urgente alla filiera frutticola, dotandola di un centro ricerche vagheggiato per decenni.
Il direttore Silvio Pellegrino ha esposto i campi d'azione del Creso: oltre alla frutticoltura presso il centro ricerche di Manta, si occupa di orticoltura e di frutticoltura montana (frutti di bosco e fragola) presso il centro sperimentale di Boves e, più recentemente, anche del nocciolo, con base presso l'azienda sperimentale 'Nasio' di Cravanzana.
L'assessore regionale Mino Taricco ha espresso soddisfazione per l'attività svolta dal Creso. Si tratta di un esempio virtuoso perché vede gli utenti della ricerca direttamente impegnati, anche finanziariamente, nel Consorzio, e in grado quindi di esprimere la 'domanda di ricerca', tradurla in progetti e attività e controllarne l'esecuzione. Il fatto che il Creso, nato a Cuneo, in questi pochi anni abbia acquisito la partecipazione convinta delle altre province interessate all'ortofrutticoltura (Alessandria, Asti e Torino) conferma la bontà del lavoro svolto. Taricco ha espresso una riflessione sulla ricerca applicata in agricoltura della quale è titolare il suo assessorato. Considerati i positivi risultati della 'formula Creso', intende applicarla anche ad altri settori, in modo da mettere a punto una rete di centri di ricerca applicata per le diverse filiere agricole, in particolare la vitivinicoltura e la cerealicoltura, consentendo un impiego mirato delle risorse.
Consiglio di amministrazione |
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Costa Celestino |
Presidente |
Regione Piemonte |
Cavallo Melchiorre |
Consigliere |
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Moschetti Isabella |
Consigliere |
Provincia di Cuneo |
Quaglia Michele |
Consigliere |
Ccia diCuneo |
Sandalo Davide |
Consigliere |
Provincia di Alessandria |
Mottura Marcella |
Consigliere |
Provincia di Asti |
Demarchi Felice Valerio |
Vice – Presidente |
Piemonte Asprofrut |
Ghigo Dario |
Consigliere |
Lagnasco Group |
Bertone Pier Paolo |
Consigliere |
Asco Piemonte |
Collegio sindacale |
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Meinero Liliana |
Presidente |
Regione Piemonte |
Ferrero Mario |
Sindaco Effettivo |
Provincia DICuneo |
Zampedri Gianluca |
Sindaco Effettivo |
Ortofruit Italia |
Meriggio Claudio |
Sindaco Supplente |
Comunità montana 'Langa delle Valli' |
Ferrara Claudio |
Sindaco Supplente |
Coldiretti CN |
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Fonte: Creso