Bcs Group, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di macchine agricole, non si arrende al difficile momento dell’economia mondiale e lo fa con impegno e attenzione soprattutto verso i propri dipendenti. Come molte aziende italiane, Bcs lo scorso marzo aveva richiesto di usufruire della cassa integrazione preventiva messa a disposizione dallo Stato per far fronte alla crisi. A differenza di molte altre realtà però Bcs per il 2013 è riuscita a garantire ai propri dipendenti normali condizioni di lavoro per tutti e tre gli stabilimenti italiani: Abbiategrasso, Cusago e Luzzara.
“Siamo orgogliosi di ribadire che per l’inizio del 2013 non abbiamo usufruito di ore di cassa integrazione e non è nei nostri programmi utilizzarne, Bcs crede e investe nel futuro. L’attenzione verso i propri dipendenti è fondamentale e le scelte di gestione dovrebbero salvaguardare la sicurezza del lavoro per tutti". Spiega Fabrizio Castoldi, presidente di Bcs Group “Ogni persona è importante per Bcs, per mantenere la qualità e l’affidabilità che caratterizza i nostri prodotti da settant’anni”.
Gli sforzi del Gruppo si sono rivolti a Paesi emergenti ampliando e investendo nell’export. L'obiettivo è procedere in questa direzione e sviluppare l’internazionalizzazione dei marchi, combinando le politiche attraverso l’ampliamento della gamma di prodotti, della rete distributiva e l’apertura di nuovi sedi e uffici.
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Fonte: Bcs Group