Chi vorrà servire olio d'oliva, potrà farlo solo portando in tavola la bottiglia originale e monouso, chiusa con un sistema che impedisca il riempimento con un prodotto diverso dall'originale.
Alla base del provvedimento c'è il rafforzamento delle misure anti-frode a tutela del consumatore. Un provvedimento voluto dall'Italia, insieme a Spagna, Portogallo e grecia, che ha scatenato le ire delle lobby del Nord Europa, che accusano Bruxelles di favorire i produttori del Sud.
"L’obbligo previsto dalla normativa comunitaria di far uso di imballaggi che non consentano il riempimento con altre qualità di olio rispetto a quelle indicate in etichetta nei ristoranti, sul bancone dei bar e nei servizi di catering è una barriera contro le frodi e gli inganni che colpiscono il condimento più amato dagli italiani", commenta Coldiretti.
"La nuova norma – conclude - garantisce i consumatori e i produttori in un Paese che è il più grande importatore di oli di oliva che troppo spesso con l’inganno o addirittura la frode vengono spacciati come nazionali".
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