"Il credito è la leva strategica per lo sviluppo dell'agroalimentare e per la crescita dimensionale delle imprese attive nel settore per le quali occorrono investimenti mirati, indispensabili per competere su mercati sempre più globalizzati e competitivi". 

Lo ha detto Maurizio Gardini, presidente di Fedagri Confcooperative, nel corso del workshop "Il sistema di offerta del gruppo bancario Iccrea alle filiere agroalimentari" organizzato da Banca Agrileasing

"Attraverso il fondo mutualistico Fondosviluppo come Confcooperative abbiamo creato - ha aggiunto Gardini - uno strumento efficace per affiancare le imprese nell'accesso al credito. Dobbiamo continuare in questa direzione, consapevoli che anche le istituzioni debbano fare la loro parte". 

Il seminario è stato occasione per fare il punto sull'offerta finanziaria delle banche di credito cooperativo a sostegno delle filiere agroalimentari, settore verso il quale lo stock di credito erogato dalle Bcc ha raggiunto nel periodo 2000-2009 i 6,2 miliardi di euro, con un peso nel finanziamento al settore primario passato dal 10,4% del 2000 al 16,4% del 2009 ed un'incidenza dei finanziamenti all'agricoltura pari all'8,5% per le Bcc contro il 4,3% del sistema bancario (dati Federcasse dicembre 2010). 

"Particolarmente significativi - sottolinea il presidente di Fedagri Confcooperative - sono stati i finanziamenti che le Bcc hanno erogato alle imprese agricole per la realizzazione di impianti a biomasse". 

"Il settore delle rinnovabili in cui sono attive molte nostre aderenti - ha concluso Gardini - è il comparto che ha assorbito più richieste di finanziamenti. Si tratta di un segmento  in crescita, dalle innumerevoli potenzialità, ed è per questo che ci auguriamo che dopo il blocco degli incentivi, il Governo possa predisporre un nuovo decreto, più equilibrato, per dare rinnovato impulso al mercato delle energie rinnovabili nel nostro Paese".