Il Copa-Cogeca ha presentato il suo primo documento di posizione sulla Pac post 2013 nel corso di un'audizione che si è tenuta al Parlamento europeo, sottolineando il vitale ruolo economico svolto dagli agricoltori dell'Ue nella produzione di  derrate alimentari per 500 milioni di consumatori europei.

Illustrando la posizione in occasione dell'audizione organizzata dal gruppo Ppe, il vicepresidente del Copa, Gerd Sonnleitner, ha dichiarato che “i pagamenti diretti destinati dalla Pac agli agricoltori debbono essere mantenuti anche dopo il 2013 per consentire agli agricoltori di continuare ad apportare grandi benefici pubblici in termini di tutela del paesaggio rurale e di sicurezza di approvvigionamento alimentare. Tali pagamenti dovrebbero essere riservati agli agricoltori attivi. Di fronte a nuove sfide quali la maggiore volatilità del mercato e la crescente domanda alimentare mondiale, la futura Pac dovrà garantire un migliore funzionamento dei mercati. Le misure di gestione del mercato ancora esistenti debbono essere mantenute. Per affrontare la volatilità del mercato, stiamo esaminando anche nuovi strumenti, quali contratti, reti di sicurezza e assicurazione del rischio. Inoltre, dobbiamo rafforzare la posizione degli  agricoltori nella catena alimentare. Una delle soluzioni per ottenere questo consisterebbe nella concentrazione dell'offerta attraverso uno sviluppo delle organizzazioni di produttori, in particolare delle cooperative".

Il Copa-Cogeca ha partecipato anche a un seminario intitolato “Una Pac più giusta e più  verde per il nuovo secolo”, organizzato dall'on. George Lyon, relatore sul futuro della Pac, per il gruppo Alde del Parlamento europeo. Intervenendo a nome del Copa-Cogeca, Paola Grossi, Coldiretti, ha delineato il ruolo degli strumenti di gestione dei rischi e delle crisi quale ausilio per tutelare gli agricoltori contro la volatilità del reddito.