'Dopo due anni di flessioni, l'agricoltura inverte la tendenza negativa. Il valore aggiunto nel primo trimestre 2008 è, infatti, cresciuto, in termini tendenziali (rispetto all'analogo periodo del 2007), dell'1,1% e del 6,9% nei confronti dell’ultimo trimestre dell’anno scorso', è quanto afferma la Cia (Confederazione italiana agricoltori) nel commentare i dati sull'andamento del Pil (Prodotto interno lordo) resi noti oggi dall'Istat.
'Il dato positivo per l’agricoltura', sostiene la Cia, 'delinea una schiarita e lascia ben sperare per il futuro. Questo, tuttavia, non deve far dimenticare i problemi che attualmente gli imprenditori agricoli incontrano e la complessa realtà economica e sociale con la quale si devono quotidianamente confrontare. La situazione per le imprese, sia sotto il profilo dei costi che dei redditi e della competitività, resta ancora molto difficile'. 
'Comunque, l’aumento del primo trimestre del 2008 dimostra che il settore primario, pur in presenza di molti e difficili problemi, è vitale. E', però, il momento di adottare politiche nuove per valorizzare e sviluppare l’attività imprenditoriale agricola'. In questo senso, la Cia ripropone al governo alcune irrinunciabili priorità: una rinnovata politica agraria, la Conferenza nazionale sull’agricoltura, la programmazione degli interventi e una concertazione alla quale restituire spessore e legittimità.
La Coldiretti, riporta il commento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: 'Di fronte ad un mercato agricolo internazionale altamente concorrenziale, il settore agricolo italiano deve saper coniugare il rispetto dei tradizionali processi di coltura e di trasformazione con la modernizzazione delle aziende, la costante attenzione alla qualità dei prodotti e all’ambiente, la tutela del lavoro e delle prospettive occupazionali. In questo percorso non facile  è decisivo l’apporto delle giovani generazioni di imprenditori che dovranno adeguare la sapienza antica del governo della terra alle grandi sfide del presente'.  Il commento è stato inviato dal presidente a Sergio Marini e agli intervenuti alla cerimonia per la consegna degli Oscar Green, il premio riservato ai giovani agricoltori innovativi.
'Un risultato ottenuto', sottolinea la Coldiretti, 'anche grazie anche grazie ai teanti esempi di creatività giovanile presenti anche in agricoltura dove le aziende agricole guidate da giovani hanno un fatturato superiore alla media del 75% per effetto di una maggiore creatività, ma anche di una prospettiva di più lungo periodo che spinge verso l'innovazione'.
Anche Confagricoltura interviene nel dibattito: 'Questo risultato rappresenta un segnale positivo per l’intera filiera agricolo–alimentare, anche se va valutato in rapporto alla evoluzione registrata nel corso degli ultimi anni. Era infatti dal 2005 che il valore aggiunto agricolo aveva subito flessioni pressoché ininterrotte, segnate dalla difficile congiuntura dei mercati e da avversità climatiche e sanitarie di non poco conto'.
Il ritmo di crescita del settore, secondo Confagricoltura, appare ora in ripresa dopo il progressivo indebolimento che si era registrato specie nel corso del 2007 e che era culminato con una flessione del valore aggiunto del 4,3% nel quarto trimestre, rispetto al quarto trimestre 2006.