La Commissione europea ha proposto un nuovo quadro normativo unico per la promozione dei prodotti agricoli sul mercato interno e sui mercati dei paesi terzi. Il nuovo testo fonde in un unico regolamento i due atti normativi in vigore, armonizzando e semplificando le regole. Il quadro normativo unico è inteso ad agevolare l'accesso e la partecipazione al regime da parte degli attori della politica di promozione negli Stati membri.

Commentando la proposta, la commissaria per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale Mariann Fischer Boel ha dichiarato: “La semplificazione della legislazione agricola comunitaria e la promozione dei prodotti agricoli dell'Ue sono due delle mie principali priorità. La semplificazione della Pac è un elemento centrale del programma di semplificazione e miglioramento legislativo della Commissione europea. Investire in campagne di promozione e d'informazione è importante per far comprendere ai consumatori l'unicità dei prodotti agricoli dell'Unione europea, sia per qualità che per varietà”.

In base ai due regolamenti del Consiglio vigenti, gli Stati membri possono intraprendere azioni promozionali per alcuni prodotti agricoli, sia sul mercato interno sia sui mercati dei paesi terzi, allo scopo di promuovere l’immagine dei prodotti agli occhi dei consumatori.
Le azioni, cofinanziate dal bilancio comunitario in misura non superiore al 50%, possono consistere in attività di relazioni pubbliche o attività promozionali o pubblicitarie destinate in particolare a mettere in rilievo i vantaggi dei prodotti comunitari, soprattutto in termini di qualità, igiene, sicurezza degli alimenti, proprietà nutrizionali, etichettatura, benessere degli animali ed ecocompatibilità della produzione. Possono inoltre riguardare la partecipazione a manifestazioni e fiere, campagne di informazione sui regimi comunitari delle denominazioni di origine protette (Dop), delle indicazioni geografiche protette (Igp) e delle specialità tradizionali garantite (Stg), sui regimi comunitari relativi alle norme di qualità e all'etichettatura dei prodotti e sull’agricoltura biologica, nonché campagne di informazione sul regime dei vini di qualità prodotti in regioni determinate (Vqprd) o dei vini e delle bevande spiritose con indicazione geografica.

Alla luce dell'esperienza acquisita nell’attuazione dei due programmi dal 2000 ad oggi e in un’ottica di semplificazione, occorre adottare un quadro normativo unico per la promozione dei prodotti agricoli sul mercato interno e sui mercati dei paesi terzi, salvaguardando nel contempo le specificità delle azioni in funzione del luogo in cui sono realizzate. A tal fine la proposta fonde i due regolamenti in un unico testo. La proposta sarà ora trasmessa al Consiglio per la discussione e l’adozione. Dopo l’adozione da parte del Consiglio, anche i due regolamenti applicativi (uno per il mercato interno e uno per i paesi terzi) saranno fusi in un unico regolamento.