"La preservazione della biodiversità dipende dall'innovazione agricola e dalla ricerca scientifica più che da qualsiasi altro fattore".
E' questo il messaggio chiave del discorso pronunciato nei giorni scorsi da Heinz Imhof, presidente di Syngenta, al Congresso mondiale sulla natura svoltosi nei giorni scorsi a Bangkok. L'evento, organizzato dall'Unione mondiale per la natura, ha contato una partecipazione di oltre 5mila delegati.
"Lo sfruttamento di nuove terre destinate all'agricoltura è una delle principali cause di distruzione degli habitat - ha dichiarato Imhof - a sua volta riconosciuta come una delle principali fonti di riduzione della biodiversità che dipende da pratiche agricole in grado di sostenere le comunità rurali, preservare la qualità del suolo, dell'acqua e dell'aria, fornire, anno dopo anno, prodotti alimentari sani e abbondanti e favorire la creazione di colture migliori".
Il presidente di Syngenta ha continuato: "Mentre si prevede che la popolazione mondiale passi dagli attuali 6 miliardi di individui a più di 8 miliardi nel 2025, ci confrontiamo con la sfida di dover raddoppiare la quantità di prodotti alimentari con una superficie coltivabile procapite che non cessa di diminuire. Se vogliamo raggiungere gli obiettivi mondiali di perservazione, pur aumentando considerevolmente i rendimenti colturali attuali, dobbiamo assolutamente intensificare, in modo duraturo, la produzione dei seminativi esistenti".
Heinz Inhof ha chiamato tutte le parti interessate alla definizione delle norme di biodiversità, come la Convenzione sulla diversità biologica e il Protocollo sulla biosicurezza, a dare prova d'apertura, di flessibilità e di spirito di cooperazione.
"L'attuazione pratica può essere minacciata da interpretazioni rigide, basate sui casi più estremi, cosa che porterebbe di fatto alla formazione di barriere commerciali. Ogni regime restrittivo rischia di scoraggiare l'iniziativa commerciale e, di conseguenza, l'innovazione tecnologica. Per questo ci occorre un'interpretazione equilibrata dei protocolli e delle convenzioni che garantiscono la promozione della biodiversità".
Imhof ha anche messo l'accento sulla necessità dell'iniziativa da parte di tutte le parti sociali e dell'attuazione di collaborazioni pubblico-private fondate sulla trasparenza, la fiducia e la condivisione dei vantaggi.

Per informazioni: www.syngenta.com