Oltre 150 tra i principali operatori della filiera del melone, provenienti dall'Europa e dai Paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo, hanno preso parte nei giorni scorsi scorsi alla "Melon Conference 2004" che Syngenta Seeds, Società internazionale leader nella produzione di semi ad alto valore aggiunto, ha organizzato nella città marocchina di Marrakech.

L'iniziativa ha inteso riunire una selezione tra i principali attori internazionali della filiera del melone, sia per presentare le novità di prodotto che S&G proporrà sui mercati tra 2004 e 2005, sia per affrontare tre tematiche fondamentali del settore: la logistica, le opportunità commerciali che può offrire l'Europa a 25 e possibili politiche di marketing innovative per il melone.

Per quanto riguarda le novità di prodotto, S&G ha presentato tra l'altro il completamento della linea Millennium (che ora conta quattro varietà per altrettanti periodi di raccolta: precocissimo, precoce, medio e tardivo) ed interessanti sviluppi sulla tipologia del Cantalupo Europeo, che quest'anno comparirà sui mercati con la varietà "Leonardo", ma che dal 2005 promette di aggiungere anche altre varietà.

Durante la "Melon Conference" vera e propria, Carlos de Simòn Blas, manager dell'operatore logistico ARPT (Algeciras Reefer Port Terminal), ha illustrato gli obiettivi che i Paesi produttori di meloni devono raggiungere nell'ambito della logistica, rimarcando l'importanza di cominciare la "catena" del freddo non oltre 3 ore dalla raccolta e di mantenerla durante tutta la fase del trasporto.

Il polacco Antoni Kostka di "Quadrum Foods" (Società con sede a Cracovia attiva nella importazione di prodotti provenienti dall'area del Mediterraneo) ha evidenziato che nei Paesi della nuova Europa il mercato del melone è praticamente tutto da costruire e che comunque, causa del basso reddito pro-capite, le varietà più diffuse sono quelle dal prezzo più contenuto.

L'italiano Roberto Della Casa, docente presso l'Università di Bologna e amministratore di Agroter (Società di consulenza per il marketing dei prodotti ortofrutticoli freschi), analizzando infine la possibilità, per i produttori, di inserire un brand internazionale sul melone, ha richiamato la necessità di strette relazioni tra gli stessi grandi produttori, la disponibilità di una gamma di prodotti dall'ampia diversità, la capacità di innovare, grandi risorse finanziarie, relazioni alla pari con i distributori e strategie nel settore del marketing.

Forte dei numerosi consensi ottenuti da questa seconda edizione dell'iniziativa, S&G sta già pensando alla terza. L'appuntamento è previsto tra due anni, probabilmente a Tours, in Francia.

 

 

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