La mozzarella di bufala campana Dop continua la sua crescita e conquista anche i mercati stranieri. Nel 2011, infatti, l'export si attesta al 25% sul totale della produzione, con un balzo del 5% sul 2010, in linea con tutto il comparto lattiero caseario (export +5,79%, dati Ismea). A superare i confini nazionali sono stati ben 10 milioni di kg di pasta filata campana, pari a 80 milioni di mozzarelle Dop.

I dati relativi al 2011 del Consorzio di tutela della mozzarella di fufala campana Dop registrano una crescita della produzione pari al 4%, passata dai 36 milioni di chili dello scorso anno ai 37 milioni e 500 mila chili di questo in corso. Stesso balzo nel valore del fatturato alla produzione (+4,5%), passato da 306 milioni a circa 320 milioni di euro.

Il presidente del Consorzio, Domenico Raimondo, commenta positivamente i dati ma invita a "non abbassare mai la guardia": "Non dobbiamo dimenticare - spiega Raimondo - che il nostro comparto ogni anno subisce danni ingenti dalla contraffazione: questo fenomeno è il vero problema contro cui lottiamo. Secondo le nostre stime il mercato parallelo della contraffazione è un business da oltre 100 milioni di euro l'anno, con almeno 7 milioni di chili di mozzarella immesse irregolarmente sul mercato in Italia e all'estero. Ma, come dimostrano gli oltre 15 mila controlli che ogni anno vengono effettuati sul prodotto, la trasparenza del nostro agire e la grande attenzione delle forze dell'ordine siamo fiduciosi e convinti di sconfiggere questa piaga".

Per migliorare la redditività della filiera e aprire nuove opportunità sul mercato italiano ed estero, nell'ultimo anno il Consorzio di rutela ha apportato importanti modifiche allo statuto e aperto le porte anche agli allevatori, con lo scopo di innalzare le garanzie e la sicurezza lungo tutto il processo produttivo.