Luca Monaldi, amministratore delegato del Gruppo F.lli Monaldi è stato eletto vicepresidente dell’Eepa, European egg processors association, l’organizzazione che riunisce le aziende dell’Unione produttrici di uova.

“Questa elezione – ha detto Luca Monaldiè significativa non tanto e non solo  per l’Azienda che rappresento, ma soprattutto perché testimonia l’importanza dell’intero comparto avicolo italiano. La crisi che non ha risparmiato certo il nostro settore impone oggi alle aziende del settore di fare impresa e di guardare al futuro in modo nuovo. Per vincere le sfide che ci attendono c’è bisogno, infatti, di puntare sull’innovazione, sulla ricerca, sulle produzioni ecosostenibili, sulla valorizzazione del territorio, sulla ricerca di nuovi mercati, sulla formazione del capitale umano, sulle sinergie tra le diverse imprese italiane ed europee”.

In Europa cresce, sia pure lentamente, il mercato delle uova: nel 2010 dovrebbe assestarsi attorno ai 6,5 milioni di tonnellate; il maggior produttore resta sempre la Francia (con il 14% del mercato) seguita da Italia e Germania con quasi il 12% per ciascun Paese. In Italia sono state prodotte nel 2010 quasi 13 miliardi di uova con un consumo pro-capite che sfiora le 220 uova per abitante.

Luca Monaldi ha anche ricordato le principali novità che riguardano il Gruppo: il lancio, nei prossimi mesi, della produzione di uova in polvere di altissima qualità destinate ai mercati europei ed internazionali; quello di due importanti progetti legati alla filiera e ai nuovi prodotti, sviluppati in collaborazione con due grandi gruppi alimentari italiani, già clienti dell’Azienda. Sempre entro l’anno verrà avviato un ambizioso progetto nelle produzioni alternative.

"Forte l’impegno dell’azienda sul fronte della innovazione che – dice ancora Luca Monaldi - ha un ruolo determinante non solo sul prodotto ma anche sui processi produttivi, sulle applicazioni industriali, sulle performance dei nostri allevamenti e anche sulla cultura d’impresa. E’ stata introdotta nel nostro Gruppo attraverso la creazione di un’entità aziendale autonoma formata da un team di giovani ricercatori che, lavorando a stretto contatto con le Università delle Marche e del Veneto, porterà avanti una costante attività di ricerca”.