Secondo quanto reso noto sulla rivista 'Science', sulla base di studi condotti da alcuni scienziati delle Università di Cambridge ed Edimburgo, sono stati creati polli geneticamente modificati, che non trasmettono l'influenza ai vicini di pollaio.
"I polli Ogm, potrebbero essere usati per allevamenti sicuri per prevenire epidemie di influenza aviaria che rappresentano una minaccia per la salute umana".
Galan: 'Polli Ogm, la ricerca ci fa fare grandi passi avanti'
"Se a pubblicarla è una rivista come Science, io ritengo che ci si trovi di fronte ad una notizia importante. E così è quando ci viene detto che, grazie agli studi condotti da alcuni scienziati delle Università di Cambridge ed Edimburgo, sono stati creati polli geneticamente modificati".
A dichiararlo è il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, che aggiunge: "Polli geneticamente modificati a scopo di ricerca e non da immettere nella filiera alimentare. Ma perché, a mio parere - si chiede il ministro - questa è una notizia che apre orizzonti interessantissimi su di un prossimo futuro? Perché con i loro studi gli scienziati di Cambridge e di Edimburgo hanno aperto nuovi scenari, hanno fatto sì che si possa parlare di un primo caso di resistenza al virus dell'influenza aviaria, e tutto ciò ottenuto proprio attraverso polli geneticamente modificati. Il mio entusiasmo - spiega Galan - è dovuto alla conferma che solo la ricerca, un'autentica ricerca scientifica, ci pone nelle condizioni di compiere grandi passi in avanti, quelli, per esempio, che dobbiamo compiere per tutelare al meglio la nostra stessa salute o per risolvere i drammatici problemi posti da fame e carestia. In ogni caso, per ritornare sulla notizia, va detto che si tratta di una fase della ricerca assolutamente pioneristica, quindi del tutto iniziale, ma ciò - conclude - non annulla certo i meriti di chi conduce ricerche avanzate al di fuori di pregiudizi ideologici o di oscurantismi culturali".
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: AgricolturaOnWeb