Il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha comunicato che continua l’azione di monitoraggio e controllo negli stabilimenti di produzione ed in tutte le fasi di commercializzazione delle mozzarelle su tutto il territorio nazionale, da parte dei servizi veterinari delle Asl, delle regioni e province autonome di Trento e Bolzano, e dei Nas e degli Istituti zooprofilattici sperimentali. 

Il ministero della Salute ha convocato un Tavolo operativo con l’Istituto superiore di Sanità e gli Istituti zooprofilattici per fare una valutazione dei dati analitici ottenuti dai controlli effettuati e dei dati scientifici, attualmente disponibili. Sulla base dei risultati dell’incontro potranno essere formulate indicazioni operative indirizzate sia agli organi di controllo che alle aziende di produzione. E’ stato previsto, inoltre, un incontro con le associazioni di categoria del settore lattiero caseario al fine di sensibilizzare gli operatori del settore alimentare a mantenere elevata la collaborazione con le autorità sanitarie e pianificare strategie comuni sul fronte igienico sanitario.

Coldiretti: 'La legge sull'etichettatura non è più rinviabile'

"L’importante intensificazione dell’attività di controllo va accompagnata da misure strutturali come l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza che è diventata una priorità in Italia dove dalle frontiere arrivano ogni giorno 3,5 milioni di litri di latte sterile, semilavorati, cagliate e  polveri di caseina per essere imbustati o trasformati industrialmente e diventare magicamente mozzarelle, formaggi o latte italiani". 

E’ quanto ha affermato la Coldiretti che, nel commentare gli ultimi casi di mozzarella blu, sottolinea che "in Italia l'indicazione della reale origine per i prodotti lattiero caseari è obbligatoria solo per il latte fresco, ma non per quello a lunga conservazione, per lo yogurt, i latticini o i formaggi".