Resta critico l’andamento delle quotazioni del latte vaccino in Italia. E Confagricoltura ribadisce l’assoluta necessità di una comune presa di coscienza dei rischi che il protrarsi dell’attuale situazione arreca non solo ai produttori, ma a tutta la filiera; con arretramenti qualitativi e quantitativi i cui effetti si rivelerebbero disastrosi per l’intero tessuto produttivo, penalizzanti per la bilancia commerciale, destabilizzanti per l’economia delle strutture di trasformazione.

Nonostante la ripresa dei prezzi dei formaggi (anche in seguito alle strategie attuate con senso di responsabilità dagli allevatori) non si registra, sottolinea Confagricoltura, alcun recupero nelle quotazioni del prodotto alla stalla, che permangono su livelli non solo non remunerativi, ma addirittura inferiori a quelli del latte d’importazione.

Una situazione, quella italiana, fa notare Confagricoltura, che non trova riscontri sulle principali piazze estere. In Germania le quotazioni, stazionarie da alcune settimane, si collocano su  livelli significativamente più elevati di quelli di un anno fa. In Olanda nell’ultima settimana il prezzo del latte intero in polvere ha registrato un aumento dell’1,2%.

Confagricoltura rimarca l’assoluta necessità di un’adeguata valorizzazione economica del prodotto nazionale che tenga conto dell’andamento dei costi produttivi e del mercato.