C'è uno stretto legame fra prezzo del petrolio e prezzo del latte. Gli studiosi di economia  conoscono da tempo gli intimi meccanismi che governano il non facile equilibrio fra questi due prodotti, solo apparentemente distanti fra loro. Da quando il prezzo del barile di petrolio si è messo a macinare un record sull'altro (è di questi giorni la quotazione di 130 dollari per barile, ma gli analisti prevedono ulteriori crescite), anche gli allevatori hanno potuto apprendere, a loro spese, le “regole del gioco”.

La crescita della bolletta energetica si è portata dietro una serie impressionante di aumenti che non si fermano al maggior costo per muovere trattori e carri unifeed, o alle spese per azionare mungitrici e tank di refrigerazione del latte.

 

Mangimi, costi alle stelle

Come mette in evidenza uno studio dell'Ismea, riportato anche da Agronotizie, gli aumenti che hanno coinvolto un po' tutte le produzioni agricole sono state ancora più pesanti nel caso degli allevamenti. Emblematica l'impennata dei prezzi dei mangimi,  dove hanno giocato contemporaneamente una molteplicità di fattori. Le aziende mangimistiche, infatti, si sono trovate a fronteggiare l'escalation a livello mondiale dei prezzi dei cereali e della soia, mentre l'aumento del petrolio faceva salire i costi del trasporto e della bolletta energetica per l'azionamento di molini e pellettatrici e delle altre attrezzature necessarie in un mangimificio. Il risultato, come ha sottolineato recentemente anche la Cia (Confederazione italiana coltivatori), è che per i mangimi per bovini si e' avuto un aumento dei costi del 17,5 cento, per quelli suini del 16,3 per cento, per quelli ovicaprini dell'11,6 per cento, per quelli del pollame dell'10,9 per cento e per quelli dei conigli del 13,1 per cento.

 

Ma il prezzo del latte resta al palo

A questa crescita dei costi sospinta, almeno in parte, dal petrolio non ha però fatto da contraltare l'atteso aumento del prezzo del latte. Un interessante confronto fra l'andamento del prezzo di questi due prodotti è presente nelle documentazioni predisposte dal Clal, dal quale si evince come i due prodotti, petrolio e latte, abbiano sul mercato destini spesso convergenti. Ora questo equilibrio stenta ad essere ripristinato come dimostrano le difficoltà in Lombardia a raggiungere un accordo fra industrie lattiero casearie e rappresentanza degli allevatori per definire il prezzo del latte per la campagna in corso. Le trattative si sono rotte già nelle fasi iniziali del confronto e ancora non si vedono segnali di una riapertura del dialogo. Il prezzo del latte alla stalla è così fermo a soli 0,42 euro al litro, in attesa che la situazione trovi uno sbocco.

 

Gasolio batte latte

Intanto il prezzo di un litro di gasolio per autotrazione ha superato il prezzo del latte al consumo. A fare il confronto è Coldiretti che ha evidenziato che mentre un litro di gasolio costa 1,518 euro, il prezzo del latte al consumo, stando ai dati dell'Osservatorio prezzi del Governo, si ferma a 1,510 euro. L'opportunità per fare questo parallelo gasolio-latte è venuta dalla riuscita manifestazione "stalle aperte", che si è svolta domenica 25 maggio,  che ha dato la possibilità a tanti visitatori di conoscere da vicino come "funziona" la produzione del latte. Un'occasione che in molti casi si è tradotta anche nella possibilità di acquistare direttamente in azienda il latte fresco, un'esperienza che può essere ripetuta con i distributori automatici che si stanno sempre più diffondendo.

 

Altri aumenti

Conoscere da vicino la complessità della filiera del latte aiuta poi il consumatore a comprendere che gli aumenti che trova sugli scaffali dei negozi hanno in questo caso valide giustificazioni. E altri aumenti è bene attendersi, visto che il caro petrolio non accenna a rientrare e con lui le tensioni sui prezzi del latte. Che si spera possano presto trovare risposta in un accordo di filiera fra allevatori e industrie del latte. Magari attuando il meccanismo dell’indicizzazione, che lega il prezzo agli andamenti del mercato e del quale si parla da molto tempo.

 

 

 

 foto betty 24