Il ciliegio sta attraversando una fase di sicura espansione ed interesse come affermato da operatori del settore e del mercato. In quest'ottica anche aree non tradizionalmente vocate alla cerasicoltura si sono interessate alla coltivazione di ciliegi al fine di poter disporre di prodotto da distribuire sul mercato.

Da alcuni anni infatti la collaborazione fra le province di Vicenza, Trento e Bolzano e la Valente Pali ha consentito di intraprendere un'attività di ricerca e sperimentazione per poter coltivare nella provincia di Bolzano delle piante di ciliegio, sensibilizzando contemporaneamente i produttori alle nuove prospettive che offre la tecnologia.

 

Produzioni e superficie a ciliegio nella provincia di Bolzano

 

2007

2006

2005

Superficie totale (ha)

16

14

12

Superficie in produzione (ha)

16

10

8

Resa (q/ha)

120,0

120,0

120,0

Produzione totale (q)

1.440

1.200

960

Produzione raccolta (q)

1.425

1.190

950

Elaborazione su dati Istat

Il progetto prevede l'utilizzo di un particolare impianto di coltivazione denominato Muc. Le particolarità di questo impianto cominciano dal terreno in cui viene coltivato che è posto ad un'altitudine di 1.040 metri e con condizioni climatiche non certo abituali per ceraseti (inverni molto rigidi, clima estivo non sempre prevedibile) e con qualche difficoltà logistica per il trasporto di materiale. L'impianto Muc è stato appositamente studiato per crearsi una propria nicchia di mercato. La scelta iniziale è stata quella di coltivare due varietà ad alto potenziale tecnologico, provenienti una dai paesi dell'Est (la Kordia) e l'altra dalla Germania (la Schneider), utilizzando portinnesti di ultima generazione (Gisela 5), che sviluppano il prodotto concentrandolo più vicino al tronco principale. In questo modo il frutto risulta anche più grosso e più bello. Inoltre le ciliegie di questa varietà maturano tardivamente (nella seconda metà di luglio e cioè quando ormai il mercato è sprovvisto di ciliegie) conquistando molti acquirenti come ad esempio ristoranti ed alberghi in piena stagione turistica.

Le tecniche d'impianto risultano sicuramente molto innovative. Rispetto ad impianti tradizionali presentano un maggiore ordine razionale, vegetazione più contenuta e sviluppo dell'albero solo in verticale. Le reti antipioggia ed antigrandine proteggono le piante dalle intemperie tipiche della zona. Gli impianti sono creati con materiali Valente.

A cura di Lorenzo Cricca

Questo articolo fa parte delle collezioni: