Prodotti col botto, quelli a base di ossicloruro di rame. In pochi forse sanno infatti che l'ossicloruro di rame è utilizzato anche in pirotecnia proprio per conferire il colore azzuro-verdastro ai fuochi d'artificio. La colorazione naturale di questo sale di rame è infatti quel bluastro tendente al verde che da sempre viene abbinata alla percezione di aver effettuato un buon trattamento in vigna. Privo di proprietà endoterapiche, l'ossicloruro di rame svolge un'azione esclusivamente per contatto. Come ione rame agisce infatti sulle crittogame penetrando nelle spore e nei conidi ed impedendone la germinazione. Va quindi utilizzato esclusivamente in maniera preventiva. Come sostanza attiva si evidenziò da subito per l'efficacia paragonabile a quella delle poltiglie bordolesi utilizzate al momento, mostrando come vantaggi una penetrazione molto rapida e non necessitando dell'aggiunta di calce. Per quanto riguarda le colture orticole, tra i diversi composti del rame l'ossicloruro rappresenta la forma più attiva nei confronti delle batteriosi.

 

I formulati in commercio

 

Le registrazioni italiane più attempate di prodotti a base di ossicloruro di rame risalgono al lontano 1971 (Fonte: banca dati MinSal) e al momento risultano in commercio la bellezza di 150 differenti formulati che lo contengono a vario titolo. Nella seguente panoramica ne verranno quindi citati solo alcuni fra i tanti distribuiti, solo a titolo puramente esemplificativo e sempre nel rispetto della regola generale riportata nella nota in calce all'articolo. Procedendo in ordine di concentrazione crescente di sostanza attiva, troviamo innanzitutto Cuprobenton (Dal Cin) Nc al 14%. Di poco superiore la concentrazione in Microram 20 Flow  (Terranalisi) e Ossiclor 20 Flow (Manica) entrambi SC Nc al 20%. Salendo ancora di concenrazione si trova Cuproram  (Europhyto) un Polvere Bagnabile Xn al 30%. Aggiungendo soli due punti percentuali si posiziona Coprantol Wg (Syngenta Crop Protection), un Non classificato al 32%. Tre punti ancora più su e sono disponibili Duke (Makhteshim Agan), un Granuli solubili Non classificato, e Patrol 35 WP (Certis Europe). Entrambi sono al 35% di rame ossicloruro. Avvicinandosi al 40% di concentrazione si evidenziano Iperion (Siapa), Cupravit Blu Wg (Bayer Cropscience) e Cuprocaffaro Micro (Sumitomo) tutti Non classificati al 37,5%. A fare cifra tonda ci pensano Cuprene (Sipcam), un Polvere bagnabile Xn, e Cuprosar 40 Wdg (Gowan) un WG Non classificato. Entrambi i formulati sono al 40% di sostanza attiva. Al top della concentrazione si posizionano infine Ramin 50 (Chemia) e Tetrossil (Tecniterra). Entrambi sono Polveri bagnabili Xn al 50%.


Non solo ossicloruro

 

Per motivi di sintesi è bene tralasciare in questa disamina tutti i formulati ove siano presenti anche prodotti organici, come mancozeb, cymoxanil, metalaxyl, dimetomorf etc.. Queste miscele sono peraltro consultabili tutti cliccando qui e visionando poi tutti i preparati commerciali disponibili in banca dati. Restando invece focalizzati sui puri rameici, vi sono due formulati che uniscono le qualità di persistenza dell'ossicloruro di rame alla prontezza d'azione dell'idrossido. Sono entrambi di casa in Italia: Airone (Sumitomo) e Grifon Flo (Siapa). Entrambi sono Sospensioni concentrate Non classificate al 10% di rame ossicloruro e al 10% di rame idrossido.

 

Nota: i formulati selezionati fra i diversi disponibili in banca dati sono stati scelti in funzione della presenza di materiali scaricabili messi a disposizione delle aziende. Questo per favorire eventuali necessità di specifici approfondimenti da parte del lettore