Decreto effluenti, Fiper: "Risultato importante per l'agricoltura italiana"
Il commento di Federica Galleano, vicepresidente della Federazione: "Auspichiamo che i tempi di revisione del decreto sul biometano siano più brevi"
Questo articolo è stato pubblicato oltre 4 anni fa
Scopri tutte le notizie aggiornate sull'agricoltura, puoi trovarle con la ricerca articoli.

Il decreto ministeriale è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 aprile 2016
Fonte foto: © romankorytov - Fotolia
Il decreto ministeriale 25 febbraio 2016 Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, nonché per la produzione e l'utilizzazione agronomica del digestato. (16A02762) (Suppl. Ordinario n. 9) è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 18 aprile 2016.
Il Dm prevede la revisione delle norme relative all'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, sinora disciplinate dal decreto ministeriale 7 aprile 2006, e nuove norme sull'utilizzazione agronomica del digestato, prodotto dagli impianti di digestione anaerobica.
Commenta a riguardo Federica Galleano, vicepresidente Fiper: “Finalmente l’entrata in vigore del decreto segna un punto di svolta per le imprese agricole che potranno valorizzare il digestato derivante dal biogas agricolo - prosegue Galleano -. Auspichiamo che i tempi di revisione del decreto sul biometano siano più brevi, per evitare gli effetti dell’attesa del decreto effluenti, che ha creato tra gli operatori in questi anni forte incertezza e un aggravio dei costi di gestione”.
Il Dm prevede la revisione delle norme relative all'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, sinora disciplinate dal decreto ministeriale 7 aprile 2006, e nuove norme sull'utilizzazione agronomica del digestato, prodotto dagli impianti di digestione anaerobica.
Commenta a riguardo Federica Galleano, vicepresidente Fiper: “Finalmente l’entrata in vigore del decreto segna un punto di svolta per le imprese agricole che potranno valorizzare il digestato derivante dal biogas agricolo - prosegue Galleano -. Auspichiamo che i tempi di revisione del decreto sul biometano siano più brevi, per evitare gli effetti dell’attesa del decreto effluenti, che ha creato tra gli operatori in questi anni forte incertezza e un aggravio dei costi di gestione”.
Ti è piaciuto questo articolo?
alla newsletter di AgroNotizie
e ricevine altri