Sempre più verdi i consumi energetici degli italiani. Lo scorso anno, infatti, gli utilizzi di energia prodotta da fonti rinnovabili nel nostro Paese hanno registrato un significativo incremento del 18% rispetto al 2007. Lo ha reso noto il ministero dello Sviluppo economico presentando "Bilancio energetico nazionale 2008", redatto dalla Direzione generale per la sicurezza dell’approvvigionamento e le infrastrutture energetiche del dipartimento energia del ministero.

"Dal Bilancio Energetico nazionale 2008 emerge che lo scorso anno i consumi energetici nazionali primari sono stati pari a 191 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (tep), con una contrazione dell’1,2% rispetto all’anno precedente, segno evidente della crisi economica internazionale”, sottolinea l’Mse in una nota.
Il dato più rilevante è il significativo incremento (+18%) dei consumi da fonti rinnovabili rispetto al 2007 (pari a 17 milioni di tep), a fronte della contrazione del 4% dei consumi di petrolio (pari in totale a 79 milioni di tep) e del 2,7% dei combustibili solidi, quali carbone e coke (di poco inferiori a 17 milioni di tep). Sostanzialmente stazionari i consumi di gas (70 milioni tep), mentre le importazioni nette di energia elettrica (8 milioni tep) hanno fatto registrare un calo del 13,5%.

“Il dato sull’aumento dei consumi di energia da fonti rinnovabili dimostra in modo inequivocabile che il Paese risponde bene all’obiettivo che il governo Berlusconi si è dato sin dall’inizio della legislatura per conseguire il riequilibrio del sistema elettrico, con una riduzione dei costi e minori emissioni di gas serra attraverso un mix delle produzioni di energia elettrica composto per il 25% da energia nucleare, 25% da fonti rinnovabili e il restante 50% da fonti fossili, oggi all’83%”, ha commentato Claudio Scajola, ministro dello Sviluppo Economico. Che ha sottolineato: “Vogliamo garantire all’Italia energia elettrica a prezzi allineati con quelli di altri Paesi europei nel pieno rispetto dell’ambiente”.

L’analisi dei consumi finali per settore mostra nel 2008 un calo del 5,4% rispetto al 2007 per l’industria (–8,7% per quanto riguarda i combustibili solidi, -8,1% per il gas, -3,2% per l’energia elettrica); un calo del 2,7% per il settore dei trasporti che alla contrazione dei consumi di petrolio del 4,3% vede una crescita molto sostenuta di fonti pulite (+347,3 i biocarburanti rinnovabili, +13,6% il gas e +4,1% l’energia elettrica).
I consumi per uso civile, influenzati dal clima più freddo del 2008 rispetto al 2007, sono invece cresciuti del 4,8% per effetto dell’incremento dei consumi di gas (+7%), di quelli di fonti rinnovabili (essenzialmente legna e pellets +4,2%) e di energia elettrica (+2,6%), che compensano la riduzione dei consumi di combustibili solidi (-28,6%) e la sostanziale invarianza del petrolio (+0,3%).