Non è più solo un richiamo politico, quello giapponese alla questione 'energetica ed ecologica', bensì uno step ulteriore verso la concretezza di un progetto di sviluppo economico strutturato che punti sulla 'green economy'.
Questa la dimensione con cui si inaugura fra poche settimane a Tokyo la Renewable Energy 2009. Dieci le aziende italiane presenti e importante l'evento coordinato dal Consiglio del Giappone per le Energie Rinnovabili.
L'evento che si terrà dal 24 al 26 giugno presso il Makuhari Messe di Chiba, nell'immediata periferia della megalopoli giapponese, prevede la partecipazione delle principali aziende ed organizzazioni del settore e della ricerca e industria delle energie rinnovabili e la presentazione degli ultimi prodotti, tecnologie, servizi e informazioni nell'ambito della protezione dell'ambiente.
La fiera ospiterà altresì il 'PV Japan 2009', evento dedicato al settore Fotovoltaico.
L'edizione del 2008 ha fatto registrare 400 espositori ed una affluenza di 44.547 visitatori in una manciata di giorni. Un piccolo record per un appuntamento in fondo nato da poco ma caratterizzato da un interesse cresciuto in maniera esponenziale per ragioni di carattere non solo commerciale, ma politico e istituzionale.
La rinnovata presa di posizione del Governo giapponese sulla questione ecologica è stata sottolineata in maniera ancora più netta in seguito all'ultimo G8 giapponese tenutosi in Hokkaido lo scorso luglio. L'inaugurazione della prima vera e propria casa ecologica a 0 emissioni di CO2 ha riaperto la discussione sul rinnovo del protocollo di Kyoto, importante bandiera di riconoscimento geopolitico dell'autorità giapponese sulla dimensione ecologica internazionale.
Dopo pochi mesi già nell'autunno del 2008 arriva la conferma di un piano di investimenti massiccio da parte del governo giapponese atto a ridimensionare la convinta presa di posizione sul sostegno allo sviluppo del settore.
 
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