Pechino: dall'11 dicembre la Cina consente alle aziende straniere di operare nella vendita all'ingrosso dei fertilizzanti. Nuove opportunità di investimento sono in arrivo per i player mondiali, che sarebbero già sul "piede di guerra".

Lo scorso febbraio il colosso canadese Potash ha acquistato il 10,01% di Sinofert per 126 milioni di dollari, arrivando a possedere una quota del 20%. Il gruppo, primo in Cina, produce di 2,73 milioni di tonnellate l'anno e mira a detenere il 30% del mercato entro il 2008. Anche China BlueChemical, della China National Offshore Oil Corporation, sta progettando una serie di importanti acquisizioni.

Ma gli analisti sostengono che, nonostante le aziende straniere siano molto più avanti in termini di tecnologia e management, non metteranno in ombra quelle cinesi. La Cina produce circa un terzo e consuma circa il 35% dei fertilizzanti di tutto il mondo - è primo produttore e consumatore - e da gennaio a settembre di quest'anno ha importato 7,71 milioni ed esportato 3,44 milioni di tonnellate. Nonostante il governo, con l'ingresso nel WTO, abbia abolito le tariffe doganali sui fertilizzanti, ha ancora il controllo sui prezzi, che risultano quindi inferiori rispetto agli altri mercati.

Fonte: CorriereAsia.com - Marzia De Giuli
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