Ridurre il volume degli scarti di circa 5 volte delle ramaglie, fascine, rovi potature diverse e tutti i residui delle normali operazioni di manutenzione di parchi e giardini. E’ questo il compito svolto dalle macchine (con motori autonomi o azionate da trattori) prodotte dalla PMP Italia per il settore bioenergetico.
Al fine di uniformare maggiormente il prodotto PMP Italia ha presentato sul mercato un nuovo vaglio in grado di filtrare il cippato prodotto dalle biocippatrici  e da utilizzare successivamente come combustibile nelle caldaie alimentate con questo tipo di prodotto. Nello specifico il vaglio si adatta al modello di biocippatrice 300/44 a trattore: macchina montata su carrello che può essere trainata mediante timone e sollevata con il terzo punto del trattore, per lo spostamento stradale. Il materiale viene espulso da una ventola al fine di evitare intasamenti. Il camino di scarico è orientabile e raggiunge i 2 metri dal suolo.