Il Wapa (Wold apple and pear associazion) ha pubblicato nelle scorse settimane un aggiornamento sulle previsioni produttive di mele e pere relative alla stagione 2012 dell’Emisfero Sud.

In base a tali dati la quantità produttiva sarà in calo rispetto all’anno scorso: 5,46 milioni di tonnellate per le mele con un calo del 3% rispetto al 2011, 1,39 milioni di tonnellate per le pere con un calo del 10% ripetto al 2011. Le previsioni iniziali e parziali, diffuse durante il Fruit Logistica di Berlino, hanno dovuto essere riviste  a causa delle avverse condizioni climatiche manifestatesi nelle scorse settimane nei principali Paesi produttivi.

 

Argentina, settore in crisi

Uno dei Paesi più colpiti è stata l’Argentina, dove il maltempo potrebbe causare un crollo dei volumi produttivi. Nel caso delle mele si passerebbe da 1,05 milioni di tonnellate del 2011 alle 869 mila tonnellate del 2012, mentre nel caso delle pere si passebbe dalle 843 mila tonnellate del 2011 alle 697 mila tonnellate del 2012.

“I danni da grandine hanno riguardato le aree produttive di diverse aziende - spiega Raquel Izquierdo de Santiago, vice segretario generale del Wapa a www.freshfruitportal.com -, raggiungendo percentuali di prodotto danneggiato fino all’80%. L’impatto sul mercato europeo è ancora da vedere, anche se quest’anno il raccolto nell'Unione europea è stata più stabile rispetto alla stagione precedente”.

Anche l’industria di trasformazione appare molto preoccupata. "Gli ettari colpiti da grandine nel territorio argentino sono circa 7000 - spiega Daniel Satragni, direttore del Cafi, a www.freshfruitportal.com -, ma altri fattori potranno impattare negativamente sul business a lungo termine. Anche se molti agricoltori hanno l’assicurazione per recuperare i danno subiti, l’intera catena di approvvigionamento del prodotto subirà un contraccolpo: ad oggi infatti abbiamo esportato oltremare un 40% in meno di prodotto, perdendo così anche in termini di competitività”.