L'Australia è famosa per molti aspetti: le estensioni impressionanti, animali curiosi come i koala o i canguri. Ma al di là della simpatia che suscita, l'Australia è anche un Paese ad elevato livello di modernità, come pure è possibile realizzarvi progetti di ricerca di ampio respiro.
DuPont e l’Australian Center for Plant Functional Genomics hanno infatti annunciato di aver esteso la propria collaborazione nelle attività di ricerca finalizzate al miglioramento della produttività complessiva del frumento e di alcune altre colture. Il frumento è del resto la prima coltura in termini di superficie a livello mondiale, rappresentando l’alimento base per il 35 per cento della popolazione mondiale.
L’Australian Center for Plant Functional Genomics è stato fondato nel 2004 dal governo del Sud Australia e dal governo federale australiano. Gli scienziati dell’ACPFG operano per migliorare la tolleranza dei cereali agli stress ambientali quali siccità, calore, salinità e tossicità di certi nutrienti, che sono le principali cause della perdita delle produzioni in termini quantitativi e qualitativi nel mondo e di significativi problemi per i cerealicoltori.
L’ampliamento del programma mira al miglioramento genetico dei cereali mediante marcatori molecolari, andando alla ricerca di caratteri agronomici e alla possibilità di produrre semente ibrida di frumento. In aggiunta, la collaborazione continuerà a operare sulla tolleranza alla siccità e sulla riduzione delle esigenze nutrizionali delle maggiori colture, incluse mais, soia, colza, riso e sorgo.
“E’ fondamentale potenziare il nostro impegno per aumentare la produzione globale di cibo e andare incontro alla domanda della crescente popolazione mondiale - puntualizza Paul Schickler, presidente di Pioneer Hi-Bred, business di DuPont - ACPFG è un leader di settore nella ricerca e sviluppo del frumento, e questa collaborazione rafforzerà la nostra capacità di rendere disponibili frumenti ad alte rese per gli agricoltori nel mondo.”