Una gran bella notizia ci è arrivata in giorni in cui le cronache sono piene di tristezze inenarrabili. La scienziata brasiliana Mariangela Hungria ha vinto il World Food Prize 2025; praticamente il "Nobel" per l'agricoltura.

 

Mariangela ha dedicato tutta la vita a sostituire i prodotti chimici per l'agricoltura con prodotti biologici a basso impatto ambientale. Fin dagli inizi della sua carriera scientifica si è interessata di azoto-fissazione e ha prodotto una impressionante mole di ricerche sulla microbiologia del suolo. In termini pratici ha sviluppato per esempio la combinazione fra Azospirillum e Rhizobium per l'inoculo nelle colture di mais, grano, fagioli e soia – nel solo Brasile questa tecnica ha interessato oltre 40 milioni di ettari con un formidabile aumento della produzione.

 

Anche grazie alle ricerche di Mariangela, il Brasile è divenuto in principale produttore di soia del mondo, sorpassando Usa e Argentina e passando dai 15 milioni di tonnellate degli Anni '80 agli attuali 173 milioni.


La microbiologia del suolo, ovvero lo studio del microbioma, è una formidabile frontiera di studio per lo sviluppo dell'agricoltura e la tutela dell'ambiente - e quindi del nostro Pianeta. Nuove tecnologie come la metagenomica e l'analisi dell'eDNA ci permettono di investigare i milioni di microrganismi che compongono ogni singolo grammo di suolo.

 

L'indagine di questa straordinaria diversità e delle interazioni fra microrganismi e piante ci aiuterà a sviluppare le produzioni e a combattere i parassiti abbassando drasticamente l'impatto ambientale dell'agricoltura. Il suolo è una componente fondamentale della salute del pianeta e assieme al mare anche la maggiore "spugna" per assorbire la CO2.

 

Straordinarie sono le connessioni fra la salute del suolo e quella delle piante e di tutti gli animali, uomo compreso: secondo l'approccio scientifico One Health, tutelare il suolo significa tutelare la salute di tutti gli individui vegetali e animali.

 

Da pochi anni un nuovo universo di ricerca si è aperto e il pionieristico lavoro di Mariangela ce ne ha fatto capire l'importanza, anche pratica.