La Toscana ha aperto quattro bandi per fornire agli apicoltori i contributi per l'acquisto di materiali e di api per il 2026, per un totale di 445mila euro.

 

Si tratta di quattro bandi distinti, riservati a tutti gli apicoltori della Regione con partita Iva e in regola con l'Anagrafe Apistica, che possono fare domanda anche per tutti e quattro insieme, o solamente per quelli a cui sono interessati.

 

Tutti e quattro i bandi offrono un contributo del 60% della spesa ammissibile per l'acquisto di attrezzature o di api.

 

Il primo bando, attivato sull'azione B1 per la lotta a parassiti e malattie, mette a disposizione 45mila euro per l'acquisto di arnie con fondo a rete, erogatori di farmaci a base di acido formico, sublimatori per farmaci a base di acido ossalico e sistemi di disinfezione dei materiali.

Per poter acceder ai contributi è necessario richiedere un contributo minimo di 1.200 euro, per una spesa di 2mila euro, mentre il massimo  contributo ottenibile è di 9mila euro (per un investimento di 15mila euro o più).

 

Il secondo bando, attivato sull'azione B3 per il ripopolamento patrimonio apistico, ha a disposizione 100mila euro per l'acquisto di api regine e sciami, esclusivamente di sottospecie Apis mellifera ligustica certificata, e per l'acquisto di attrezzature per l'allevamento di api regine.

In questo caso il contributo minimo che si può richiedere è di 1.800 euro (per una spesa di 3mila euro) e un contributo massimo di 4.500 euro (per una spesa di 7.500 euro).

 

Il terzo bando, sull'azione B4 per la razionalizzazione della transumanza, mette a disposizione 150mila euro per l'acquisto di veicoli e attrezzature per il nomadismo e prevede un contributo minimo di 1.800 euro (per 3mila euro di spesa) e uno massimo di 30mila euro, per una spesa di 50mila euro.

 

Anche il quarto bando, attivato sull'azione B5 per l'acquisto di attrezzature e sistemi di gestione, ha a disposizione 150mila euro per l'acquisto di attrezzature varie per l'apiario e la mieleria, compresi sistemi informatici e attrezzature digitali. 

Anche in questo caso il contributo minimo per accedere al finanziamento è di 1.800 euro (per 3mila euro di spesa) e quello massimo di 30mila euro, per una spesa di 50mila euro.

 

Le domande, per tutti e quattro i bandi, devono essere presentate su Artea entro e non oltre il 18 dicembre 2025.

 

Una volta ricevute le domande la Regione farà una graduatoria che premierà soprattutto chi ha molti alveari, i giovani, gli Iap, le donne e chi fa biologico.

 

Per tutte le informazioni dettagliate si rimanda alle pagine ufficiali dei quattro bandi.

 

Azione B1 - Lotta a parassiti e malattie

Azione B3 - Ripopolamento patrimonio apistico

Azione B4 - Razionalizzazione della transumanza

Azione B5 - Acquisto di attrezzature e sistemi di gestione