Rilanciare la cooperazione fra Italia e Cina in prospettiva dell’Expo 2015 e progressi nei dossier relativi alle esportazioni di prodotti italiani. Questi i temi su cui si sono concentrati gli incontri del sottosegretario di Stato al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, in visita in Cina.

Il sottosegretario ha incontrato Wu Qing Hai, viceministro di Aqsiq, l’amministrazione cinese responsabile dei controlli fitosanitari, con cui è stata rinnovata la cooperazione con il ministero delle Politiche agricole. In prospettiva della visita del ministro Nunzia De Girolamo, in programma per l’inizio del prossimo anno, le autorità cinesi hanno confermato la disponibilità a siglare un accordo sul controllo di qualità dell’olio di oliva e ad accelerare la trattazione dei dossier relativi alle esportazioni di agrumi, kiwi e riso da risotto. Secondo i cinesi, è in via di conclusione anche il dossier relativo all’esportazione verso la Cina di barbatelle italiane ed è stata sottolineata, da parte dell’Italia, l’esigenza di assicurare continuità alle esportazioni di farina da frumento.

Nell’incontro con il viceministro dell’Agricoltura Niun Du, capofila del coordinamento interministeriale per la partecipazione all’evento milanese, il sottosegretario Martina ha invece trattato in particolare il tema dell’importanza di Expo 2015, evidenziando le opportunità di crescita dell’export italiano verso la Cina e mettendo in risalto le eccellenze di cui l'Italia dispone nel settore dei prodotti agroalimentari, della ricerca genetica e del controllo di qualità. Il sottosegretario ha messo inoltre in rilievo la necessità di una rafforzata azione di tutela delle indicazioni geografiche e della lotta alla contraffazione. L’efficacia del sistema italiano di controlli è stata riconosciuta anche dal viceministro Teng Jiacai della China Food and drug administration, le cui competenze sono state recentemente estese. “L’obiettivo comune - ha sottolineato Martina – è garantire una collaborazione sempre maggiore fra i due Paesi, anche in relazione ai sistemi di controllo della qualità, tracciabilità e trasparenza”.