Gli agriturismi italiani fanno segnare un notevole +25% tra gli ospiti stranieri, in netta controtendenza con la diminuzione dei pernottamenti di turisti stranieri in alberghi (-2,4%), case private (-12,3%), ostelli della gioventù (- 48,5%) e navi da crociera (-28,4%). E' quanto emerge da un rapporto di Agriturist (Confagricoltura) su dati della Banca d'Italia e dell'Istat che coprono il periodo 2007-2011.
"Un successo dell'agriturismo particolarmente significativo - riporta una nota di Agriturist - se si considera che l'ospitalità nelle aziende agricole è scarsamente promossa dall'Enit, l'Agenzia nazionale per il turismo, e poco trattata dalle agenzie di viaggio". Gli stranieri, dunque, la conoscono soprattutto attraverso il passaparola, la stampa e internet; il viaggio se lo organizzano da soli, consultando internet e stabilendo poi il contatto diretto con l'azienda agricola prescelta.
Secondo i più recenti rilevamenti dell'Istat (2010), grandi appassionati del nostro agriturismo sono i tedeschi (308 mila), da sempre una grande risorsa per il turismo italiano, gli olandesi (70 mila), i francesi (59 mila), gli statunitensi (48 mila), gli svizzeri (44 mila) e gli inglesi (42 mila). Agriturist stima che almeno un terzo sia già stato, negli anni precedenti, ospite di un agriturismo e che il 15% frequenti lo stesso agriturismo da due o più anni. Le regioni preferite sono Toscana, Lombardia, Sicilia, Veneto e Sardegna. Le province: Siena, Firenze, Napoli, Udine e Catania. La durata media del soggiorno è di 4-5 giorni.
Ma quali sono le motivazioni che spingono i turisti stranieri verso questa tipologia di struttura ricettiva? "L'agriturismo - rileva Agriturist - piace agli stranieri soprattutto per gli edifici caratteristici dove sono alloggiati, per la tavola tradizionale e genuina, per l'atmosfera riposante e la bellezza del paesaggio, per l'accoglienza cordiale e non formale dell'agricoltore, per le escursioni a piedi, a cavallo o in bicicletta e le visite ai paesi vicini. La piscina è molto richiesta, soprattutto dalle famiglie con bambini o ragazzi. Comunque, la maggior parte degli ospiti stranieri è pienamente soddisfatta dal trascorrere gran parte del proprio tempo nell'azienda agrituristica, o nelle immediate vicinanze. Dedicano più tempo a gite programmate verso mete culturali più distanti, coloro che arrivano dai paesi più lontani (americani, giapponesi, australiani, ecc.)".
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Fonte: Agriturist