Si è aperta il 5 marzo l'ultima fase del negoziato tra i Governi e la società civile per redigere le 'Linee guida volontarie sulla gestione responsabile della terra, dei territori di pesca e delle foreste' nell'ambito del Comitato per la sicurezza alimentare (Cfs) della Fao. Le Linee guida volontarie sono uno strumento del sistema delle Nazioni Unite che fissa elementi necessari, ma non obbligatori, per l'azione dei Governi. Le organizzazioni sociali hanno sviluppato un lungo processo interno di consultazioni in tutti i continenti, sostenute dall'Ipc (Comitato internazionale per la sovranità alimentare) per elaborare la propria versione delle Linee guida, utilizzata poi nella negoziazione con i Governi.

Nella sessione del 5 marzo è stata già approvata la parte della Linee guida volontarie sugli investimenti responsabili; l'articolo in questione pone una serie di condizionamenti a chi investe sulla terra. In particolare gli investimenti non devono nuocere al sistema di produzione alimentare locale.

Sempre nel corso della mattinata è stato allestito nell’atrio della Fao l'Orto Errante, un orto mobile cresciuto in cassetta, realizzato lo scorso autunno presso l'Accampata Romana di S. Croce in Gerusalemme; la sua presenza in Fao costituisce un ulteriore tappa del suo viaggio simbolico a sostegno delle realtà che lottano per la terra, dal livello locale a quello globale.

Venerdì 9 è prevista una conferenza stampa finale davanti la Fao per la chiusura dei negoziati.