Il mercato del vino guarda ad Est con l’8° edizione di Vinitaly Tour Russia in programma a Mosca il 12 e 13 ottobre prossimi. Un appuntamento ormai tradizionale, atteso dai produttori italiani e dagli operatori russi per fare il punto della situazione di mercato, quest’anno divisa tra successo dell’export italiano e difficoltà burocratiche all’importazione.

Due gli educational organizzati presso il Centro Conferenze del Swissotel Krasnye Kholmy a Mosca: “Stato dell’arte della distribuzione di vino in Russia: dialogo con importatori, distributori e stakeholders” e “I migliori strumenti per promuovere il vino italiano sul mercato russo: media specializzati, horeca, wine bloggers”. Un centinaio le aziende presenti tra cantine con propri banchi di assaggio e importatori pronti a intrecciare rapporti commerciali per conquistare nuovi consumatori in quello che è il quinto mercato mondiale per importazione di vini dopo Germania, Regno Unito, Usa e Francia.

"Grazie al maggiore benessere economico raggiunto da ampie fasce della popolazione, quello russo è ormai da alcuni anni considerato fra i più promettenti mercati per il consumo di vino - sottolinea Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - La crisi economica internazionale aveva fatto temere ripercussioni anche sull’import di vini, invece nei primi sei mesi del 2011 l’industria enologica italiana ha esportato in Russia prodotti per un valore di 54 milioni di euro, con una crescita del 24% rispetto allo stesso periodo del 2010".

Questa performance segue quella del 2010, quando l’export italiano di vino verso la Russia è ammontato a poco meno di 104 milioni di euro (+59% sul 2009) e poco più di 108 milioni di litri (+64%). Sempre nel 2010 l’import complessivo è cresciuto di quasi il 22% in volume, superando i 3 milioni di hl.

Vinitaly Russia, realizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Mosca, rappresenta la naturale prosecuzione del rapporto tra Vinitaly e trader russi; la loro presenza a Verona, in continua crescita, è aumentata di quasi il 22% in occasione dell’ultima edizione del più importante salone nel mondo dedicato al vino.