"Il confronto tra il 2009 e il 2010 conferma l'andamento decrescente degli infortuni, anche se in misura molto più contenuta rispetto al periodo 2008-2009, con una contrazione dell'1,9% dei casi denunciati (da 790mila a 775mila) e un numero di decessi (da 1.053 a 980, pari al 6,9%) che, per la prima volta dal dopoguerra, scende sotto i mille casi". 

Lo ha detto il presidente dell'Inail, Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, Marco Fabio Sartori, presentando alla Camera il rapporto annuale sull'andamento infortunistico nel 2010. 

"L'analisi settoriale 2009-2010 - ha aggiunto Sartori - mostra che è l'agricoltura a conseguire il risultato migliore sia per quanto riguarda gli infortuni (-4,8%), che per il numero di decessi (-10,2%)".

Cia, aumenta la sensibilità per la sicurezza degli imprenditori italiani

"Anche nello scorso anno si è continuato a registrare un significativo calo degli incidenti in agricoltura, fatto che denota che gli imprenditori agricoli hanno mostrato una sensibilizzazione ai problemi relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro". Lo fa notare la Cia, Confederazione italiana agricoltori, in un comunicato nel quale commenta i dati dell'Inail sugli infortuni sul lavoro. 

"Il settore agricolo - rileva la confederazione - nel 2010 ha confermato il continuo calo avutosi nell'ultimo quinquennio. diminuzione ancora più positiva se si pensa che proprio nell'anno passato l'agricoltura ha visto un aumento dell'1,9% dei lavoratori dipendenti. Le priorità sono tre: opportuni incentivi per l'adeguamento delle macchine agricole; immediata attuazione della legge 247/07, che prevede forme di premialità per le aziende virtuose in materia di sicurezza; applicazione delle semplificazioni per i lavoratori stagionali agricoli previste dal decreto 81/08".

Confagricoltura, necessario migliorare le norme in fatto di infortuni

"I dati Inail sull'andamento degli infortuni in agricoltura attestano il costante miglioramento del livello di sicurezza, sia in assoluto, sia rispetto agli altri settori produttivi". Lo sottolinea il presidente della Confagricoltura, Mario Guidi, in relazione ai dati del 'Rapporto annuale Inail'.  

"Va migliorata - sottolinea il presidente - la legislazione in materia, adeguandola alle varie realtà produttive, privilegiando la sicurezza sostanziale dei lavoratori piuttosto che quella formale e promuovendo in modo più incisivo e capillare la cultura della prevenzione. In questa direzione - ha concluso Guidi - è necessario dare attuazione alle misure di semplificazione previste dal testo unico infortuni con riguardo al lavoro agricolo stagionale ed è indispensabile rendere operative le misure che premiano le aziende agricole più sicure, previste dalla legge n.247/2007 e sinora mai attuate. In tal modo si potrebbero senz'altro raggiungere ulteriori risultati positivi".