Nel primo trimestre 2011 il Pil, Prodotto interno lordo, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,1% sul trimestre precedente e dell'1,0% rispetto al primo trimestre del 2010. 

Lo ha reso noto l'Istat che informa che il risultato congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto dell'agricoltura e una sostanziale stazionarietà dell'industria e dei servizi. La crescita acquisita per il 2011 è pari allo 0,5%.

Coldiretti: 'Pil, l'agricoltura è l'unico settore in crescita'

"Mentre industria e servizi sono stazionari - fa notare la confederazione - l'agricoltura è cresciuta in misura superiore alla media, per effetto di una ripresa nei prezzi dopo i crolli degli anni precedenti e di una sostanziale tenuta della produzione. A preoccupare per i prossimi mesi - continua la Coldiretti - sono le tensioni sul lato dei costi di produzione, che nel trimestre sono aumentati del 4,2%, con punte del 6,7% per i carburanti e del 18% per i mangimi, mettendo in difficoltà le attività di allevamento".

Cia: 'I dati Istat fan ben sperare, ma non sono sufficienti'

"L'agricoltura dimostra di essere un comparto ancora vitale e l'aumento del valore aggiunto del settore primario, che ha contribuito alla crescita congiunturale del Pil nel primo trimestre del 2011, è un risultato importante. Non si devono, però, dimenticare tutti i problemi che ancora condizionano le imprese: la situazione per gli agricoltori resta molto difficile, anche perché continua a mancare una vera politica di sviluppo. Per questo motivo, riteniamo importante la proposta del ministro Romano sugli Stati generali dell'agricoltura, che noi avevamo sollecitato fin dal 2004 con la conferenza nazionale". 

Lo afferma il presidente della Cia, Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi, commentando le stime preliminari dell'Istat sul prodotto interno lordo.

Confagricoltura: 'Servono politiche mirate per la ripresa agricola'

Confagricoltura commenta le stime preliminari sul Pil diffuse dall'Istat, affermando che rappresentano "una buona notizia, ma non dimentichiamo - avverte l'associazione agricola - che l'agricoltura ha ancora da recuperare un calo di quasi due miliardi, accumulato dal 2004 al 2009, in parte già ridotto con l'aumento del valore aggiunto del 2010 (+1%)". 

"La ripresa agricola nel primo trimestre - prosegue Confagricoltura - è stata favorita dal migliore andamento dei prezzi all'origine, che erano stati registrati in flessione a febbraio e che sono tornati a diminuire ad aprile (-3,3% su base mensile in base ai dati Ismea)".